Al Senato ieri è successo di tutto con i rappresentanti del Movimento Cinque Stelle e della Lega Nord che inneggiano alla “libertà” e con il governo che cade su un emendamento della Lega battuto per 7 voti con il voto segreto.
“Il lupo perde il pelo ma non il vizio” mai proverbio è più appropriato per quello che si è visto ieri al Senato.
101 Senatori del Partito Democratico “approfittando” del voto segreto hanno votato con l’opposizione approvando un emendamento presentato dalla Lega.
Per Matteo Renzi quindi si riaffaccia l’incubo dei franchi tiratori nel Pd che fecero letteralmente impazzire l’ex segretario Bersani per la nomina del presidente delle Repubblica determinando le dimissioni.
Non sono mancati anche ieri gli accenni di rissa tra i Senatori che stanno oramai caratterizzando ogni seduta dando un esempio indecoroso al paese.
Ieri durante un acceso diverbio tra senatori e opposizione la senatrice del Nuovo centrodestra di Alfano, Laura Bianconi, si è fatta male ad una spalla ed è stata subito portata in Ospedale dove le hanno riscontrato una lussazione alla spalla.
Il Presidente del Senato, Pietro Grasso, ha definito l’accaduto “un fatto molto grave” decidendo di fermare le votazioni e riprenderle oggi alle 9,30.
L’emendamento della Lega sulla riforma del Senato è stato approvato con 154 voti favorevoli e 147 contrari e soli 2 astenuti e le votazioni sono avvenuto in modo segreto.
In pratica l’emendamento approvato prevede che il Senato si occupi nei suoi nuovi compiti di legiferare in materie su temi etici, da sottolineare che la proposta aveva avuto il parere negativo del governo e di Matteo Renzi in persona.
Ora all’interno del Partito Democratico si riapre nuovamente la caccia a franchi tiratori e Matteo Renzi ieri a notte fonda ha detto che ciò che è accaduto “Non è remake 101 di Prodi”.
Oggi si riprende e si potrà verificare la tenuta dell’esecutivo Matteo Renzi che inizia a vacillare sotto i colpi dei franchi tiratori.