Michelle Hunziker ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della sera in occasione della quale si è molto aperta e ha raccontato tanto di sé.
Michelle, che conduce la bellissima e seguitissima trasmissione su Canale 5 «All Together Now» ha raccontato, tra le altre cose, i suoi momenti prima di andare in scena. Vediamo cosa ha detto.
Michelle Hunziker “a 44 anni è anche giusto che mi restaurino”
Michelle Hunziker ha detto: «La cosa che mi infastidisce di più quando sono gasata per un programma è il momento in cui devo prepararmi: trucco, parrucco e vestizione — anche se mi rendono gnocca — li vedo come un ostacolo e una perdita di tempo allo studio del copione. Ma faccio la brava, a 44 anni è anche giusto che mi restaurino».
E poi di All Together Now che ricomincerà domenica torna in prima serata su Canale 5 ha detto: « … è diverso. Ci sono tanti talent musicali, ma questo è un game show, come se fosse un quiz di Gerry Scotti, ma di musica. È una sfida tra gente normale, persone tolte dalla loro comfort zone e pronte a mettersi in gioco su diversi generi musicali, come un rocker alle prese con la lirica. Sono fiera di condurre un programma divertente, leggero, che sa intrattenere».
E dei giudici che sono stati riconfermati e cioè J-Ax, Rita Pavone, Francesco Renga e Anna Tatangelo ha detto: «Anche in questo caso è diverso rispetto ai talent. La giuria si è regalata e data in modo che altri artisti di quel calibro non farebbero: i cantanti-giudici di solito non si mettono molto in gioco e non cantano certo il repertorio di altri, se non per promozione. I nostri giudici invece hanno una carriera musicale importante, eppure non si tirano indietro: cantano con me e i concorrenti, fanno medley, si divertono a rischiare».
Michelle Hunziker e il suo rapporto con gli haters
La moglie di Tomaso Trussardi ha svelato: «Prima di ogni messa in onda ho la salivazione azzerata e il cuore a mille. Come se andassi sulle montagne russe. La tentazione prima di andare sul palco è di farmi una bottiglia di rosso… Ma non perdo mai l’obiettivo, sento la responsabilità che sto cavalcando una macchina in cui lavorano 200 persone, c’è un’azienda che investe, sponsor che ci credono, ho le redini di un programma e sono sempre molto centrata. Così dopo 30 secondi di diretta sono in grado di imbrigliare le mie emozioni in modo virtuoso».
E poi ha detto che vorrebbe rivivere il giorno in cui sono nate le sue tre figlie: «I parti delle mie figlie me li sono goduti appieno… Se penso al lavoro, mi viene in mente Sanremo 2007, avevo 30 anni, ero agitata ed emozionata e non me la sono goduta come nel 2018. Ma è anche fisiologico, quando sei molto giovane per essere equilibrata su un palco come quello del Festival di Sanremo devi avere un po’ di esperienza di vita».
Invece dei social ha detto: «I social sfuggono al nostro controllo perché sono accessibili a tutti. Anche l’ultimo pirla può farti sentire male augurandoti le peggio cose, gli hater hanno aperto un varco all’odio, sanno essere violenti. E io sono una che non tollera nemmeno la violenza psicologica e verbale. Purtroppo i social possono diventare un contenitore trash».
Mentre degli haters: «Se la critica arriva da chi stimo ci rifletto; se uno qualunque mi dice che sono un cesso e siccome sono sposata con Trussardi non so niente della vita, non me ne frega nulla».