In questi giorni non si fa che parlare della morte improvvisa di Rossano Rubicondi e di come abbia lasciato tutti sorpresi e increduli perché nessuno, a cominciare dai genitori, sapeva che fosse malato. Rossano viveva a New York e con i genitori non aveva buoni rapporti anche se il papà Claudio nelle tante interviste che sta rilasciando in queste ore ha tenuto a precisare che li chiamava poco ma i rapporti erano tesi solo tra Rossano e il fratello.
Il sig. Claudio ha detto: “Siamo solo disperati, lui con me parlava, anche se raramente, ma non mi aveva detto niente del tumore perché era sempre positivo. Rossano lo chiamavo ‘Boccio’ che è il diminutivo di bocciolo. Non era in conflitto con me, ma con il fratello perché cercava di redarguirlo e gli diceva di non fare certe cose. Riccardo era più serio e posato“.
Alessandro Cecchi Paone svela una verità che nessuno conosceva
Alessandro Cecchi Paone era molto amico di Rossano Rubicondi e, ospite da Eleonora Daniele a Storie Italiane, ha svelato alcuni particolari che nessuno sapeva.
Cecchi Paone ha detto: “Sapeva da un anno di essere malato, stava seguendo le cure sperimentali perché aveva rifiutato quelle classiche. Ha firmato per uscire dall’ospedale ed è morto da solo”.
L’amico di Rossano a Pomeriggio 5 dice a Barbara D’Urso: “E se fosse stato suo figlio?”
Qualche giorno fa è andato ospite nel salotto di Barbara D’Urso, Silvio Sardi, amico e testimone di nozze di Rubicondi.
Sardi è stato molto duro con i genitori di Rossano, Rosa e Claudio e ha detto contro di loro: “Penso che se muore tuo figlio dall’altra parte del mondo, la prima cosa che faresti, da genitore, è prendere un aereo e andare a trovarlo“.
E poi, rivolgendosi alla D’Urso le ha chiesto: “Se fossero stati i tuoi figli, Barbara, cosa avresti fatto?” e la D’Urso, che è apparsa visibilmente scossa da tale ipotesi, ha risposto: “Non voglio neanche pensarci, ma non voglio neanche giudicare il modo in cui una persona vive un lutto”.
Roberto Alessi, direttore di Novella 2000 e grande amico di Rossano, ha detto che: “giovedì ci sarà a New York una camera ardente in una società di pompe funebri incaricata da Ivana Trump per chi vorrà dargli un ultimo saluto. Dopodiché, venerdì avrà luogo il funerale in una chiesa della Grande Mela, mentre gli amici italiani hanno organizzato una messa di suffragio sabato alle 17 in una chiesa vicino alla Scala di Milano”.
E poi Roberto Alessi di Ivana Trump, l’ex moglie di Rubicondi, ha detto: “Era veramente distrutta, non riusciva neanche a finire una frase senza piangere. Nei messaggi che mi ha inviato diceva di essere tristissima e di non volere partecipare a trasmissioni o parlare con i giornalisti. Tre o quattro mesi fa era riuscita addirittura a fargli avere l’assicurazione sanitari, cosa peraltro difficilissima. Rossano, ci tengo a dirlo, non è stato abbandonato dagli amici, come qualcuno ha voluto far credere”.