Martedì è andata in onda un’altra puntata di Cartabianca condotto da Bianca Berlinguer.
La giornalista è stata molto criticata da Adriano Celentano che ha scritto un post molto duro contro di lei. Vediamo quali sono le motivazioni che hanno spinto il molleggiato a scrivere alla Berlinguer e perché l’ha attaccata.
Adriano Celentano critica duramente Bianca Berlinguer
Dopo la puntata di martedì scorso di Cartabianca, Adriana Celentano ha scritto un post a Bianca Berlinguer criticandola molto.
Ciò che ad Adriano Celentano non è piaciuto è stato il modo della Berlinguer di trattare Gianluigi Paragone.
Celentano ha scritto: «Ho sempre pensato che il mestiere del conduttore è quello che più di tutti ha una grande responsabilità verso i telespettatori. Ossia, quella di valorizzare nel modo più obiettivo il pensiero dei propri ospiti e farlo arrivare nelle case degli italiani nel modo più comprensibile. Ma tu cara Berlinguer con Paragone non mi sei piaciuta per niente… Mentre a pochi minuti di distanza il bravo Floris senza nemmeno accorgersi ti dava una lezione di grande democrazia».
E ancora: “Cara Berlinguer, con Paragone non mi sei piaciuta per niente. Devo dire che sei stata assai poco Bianca. Te la sei presa con lui per aver citato alcuni fatti svelati dalla trasmissione Report, per altro interessanti anche per la tua trasmissione. L’hai investito come si fa nei peggiori collegi quando i bambini venivano puniti a dormire nello stesso letto dove, nel sonno, gli era scappata la pipì”.
Scontro tra Matteo Bassetti e Gianluigi Paragone
A Carta Bianca si sono scontrati Matteo Bassetti e Gianluigi Paragone.
Bassetti ha detto: “Le persone come Paragone sono fomentatori d’odio” e Gianluigi Paragone gli ha risposto: “Ringrazio Bassetti per aver vomitato odio contro di me e aver detto che sono un cretino. Lei dovrebbe denunciarmi”.
Matteo Bassetti, infettivologo del San Martino di Genova, ha detto che “si stanno facendo poche prime dosi. Quindi per alcune attività si potrebbe decidere di rilasciare il Green Pass solo se si è vaccinati”. Paragone, al contrario, ha sostenuto: “A questo punto mettiamo un asterisco sulla Costituzione e manifesteremo solo come piace a loro. Noi diventiamo disertori che devono essere fucilati”. Poi, Bassetti ha detto che la proroga dello stato di emergenza non serve mentre Paragone ha controbattuto: “Se lo si protrae, l’eccezionalità diventa una regola. Se si va avanti in spregio al minimo senso di equilibrio istituzionale, si cancelleranno le regole e si creano distorsioni come quella del Green Pass”.