Il noto cantante Gigi D’Alessio rischierebbe ben 4 anni di carcere per evasione fiscale. E’ questo nello specifico quanto è emerso in queste ore. Sembrerebbe che la procura stia indagando su questo caso che vede implicato proprio il cantante napoletano che adesso rischia 24 anni di carcere. Ma come stanno davvero le cose?
E’ emerso in queste ore che il cantante napoletano dovrà risarcire un debito con lo Stato che ammonta a circa 1 milione di euro tra Iva e Ires che non risultano versate. Per questa ragione sarebbe stata chiesta dal PM di Roma una condanna a 4 anni di carcere. Gigi sarebbe stato quindi accusato di avere frodato il fisco in riferimento delle attività che risalgono al 2010. Per capire quale sarà il futuro di Gigi, dobbiamo attendere la sentenza definitiva che è in programma il prossimo 9 novembre. Gigi quindi sarebbe accusato di aver frodato nello specifico il fisco per un totale di 1,7 milioni di euro.
Andando più nel dettaglio sembra che il cantante abbia trasmesso una dichiarazione fiscale per l’anno di imposta relativa al 2010 omettendo qualcosa. “Ha omesso di indicare elementi attivi di reddito per 6 milioni di euro ed evadendo l’IRES per 997 mila euro e l’IVA per 770″. In questa inchiesta non è finito soltanto Gigi D’Alessio, ma anche altre 4 persone per le quali la procura avrebbe chiesto ben 2 anni di carcere. Tra questi ci sarebbe un socio e tre legali rappresentanti di una società che sarebbe riconducibile proprio cantante napoletano, ovvero la Gfg produktion.
Ovviamente una volta diffusa questa notizia il cantante ha voluto dire la sua età ammesso di essere innocente e sicuramente estraneo ai fatti. “Sono convinto che l’atto che mi è stato notificato sia un atto a tutela, che mi consentirà di dimostrare, nelle opportune sedi, la mia totale estraneità a fatti che non mi sono ancora chiari e noti. È giusto che la magistratura faccia le verifiche che riterrà opportune. Resto, come è naturale che sia, a disposizione dell’autorità giudiziaria”. Questo quanto aggiunto dal cantante. Bisognerà attendere il prossimo 9 novembre ovvero quando verrà pronunciata la sentenza definitiva.