Naike Rivelli al veleno contro Sonia Bruganelli che le risponde e la asfalta
Qualche giorno fa e precisamente lunedì, durante la puntata de Il grande fratello vip, Alfonso Signorini ha detto una frase che ha sollevato un polverone incredibile del quale ancora si sta parlando anche se sono passati diversi giorni. Signorini ha dichiarato di essere contro ogni forma di aborto. La frase ha suscitato tanto scalpore e clamore in tanti si sono rivotati contro il conduttore accusandolo di aver calpestato i diritti delle donne. Anche Sonia Bruganelli è stata abbastanza attaccata perchè in trasmissione pareva fosse daccordo con lui salvo poi chiarire cosa intendeva precisando anche di aver abortito due volte, la prima quando non conosceva ancora l’attuale marito, Paolo Bonolis perchè il compagno di allora non si sentiva pronto a diventare padre e l’altra prima di aver la prima figlia per un aborto spontaneo.
Naike Rivelli attacca Sonia Bruganelli sui social
Sull’argomento ha preso posizione contro Alfonso Signorini e Sonia Bruganelli anche Nike Rivelli che ha scritto un lungo post su Instagram: “Io sono una donna che ha abortito con grande dolore e rammarico. Che @alfosignorini abbia fatto una super gaffe… lo hanno capito tutti. Oggi il mio appello è per le donne dei Parterre di Mediaset. Quelle donne che dovrebbero essere donne opinioniste, donne con le palle, donne forti, donne con una voce. Chi le ha viste? Chi le ha sentite? Non si può andare in tv solo per apparire, fare video degli sponsor e dei brand e parlare di superficialità, se poi quando serve non sai aprire la bocca e dire qualcosa di intelligente…. Tanto vale che te ne stai a casa, non stare in tv a rappresentare il popolo. Fate l’influencer di moda che vi si addice meglio. #naikerivelli”.
Sonia Bruganelli, che si è sentita attaccata, le ha risposto di non banalizzare e di non trattare certi argomenti in modo ridicolo come ha fatto lei.
La posizione di Sonia Bruganelli
Sonia Bruganelli al Corriere della Sera aveva già spiegato: “Tutto è nato da uno scherzo a Giucas Casella, in quel momento stavamo parlando di cuccioli di cane e lui ha detto che non voleva la sua cagnolina ne partorisse 7, parlando di aborto. Si sa bene che oggi c’è enorme sensibilità verso il mondo degli animali, quindi questa frase ha innescato una dinamica forte, l’abbiamo vissuta con allarmismo. Presumo che Alfonso, in quella circostanza, abbia voluto istintivamente dissociarsi da quell’immagine proposta da Giucas con una certa leggerezza. Siccome ci sono molte persone che hanno vissuto questa esperienza che non si augura a nessuno, si è trovato in questa situazione borderline. La mia reazione è dipesa dall’essermi figurata in testa l’immagine dei cuccioli di cane, oltre ad aver pensato che forse Giucas con quella frase rischiava di giocarsi il gradimento del pubblico».
E, ancora: «Non mi sono sentita in difficoltà in quel momento, ma io la penso in modo diverso da Alfonso ed è una mia opinione. Purtroppo, ho vissuto l’esperienza per due volte. A 22 anni, prima di conoscere Paolo, ho praticato un aborto volontario perché la persona con cui stavo non si sentiva pronta, poi un aborto spontaneo prima della nascita di mia figlia. Credo che sia importante parlarne e ben venga la possibilità per le donne di abortire».
Ma poi ha anche aggiunto: «Non so cosa intendesse nello specifico Alfonso e il suo pensiero resta suo, chi si voleva dissociare si è dissociato. Non amo questa volontà di attaccare una persona fino a che non se ne veda il sangue. Non porta a nulla. Mi chiedo: se invece davanti alle parole di Giucas non avesse battuto ciglio, il giorno dopo ci sarebbe stata una levata di scudi da parte di chi è contro certe cose sui cani? Credo che tutto vada contestualizzato. La strumentalizzazione è dietro l’angolo».