Ieri ospite a La vita in diretta da Alberto Matano è andata Elena Santarelli.
La vita in diretta, che ormai ha un seguito altissimo e che ha preso le distanze nette, in termini di ascolti, da Pomeriggio 5 condotto da Barbara D’Urso, vede al timone il giornalista calabrese che si dimostra sempre più a suo agio in un programma che ormai si è cucito addosso.
Elena Santarelli dice ad Alberto Matano: “Mio figlio mi ha detto una cosa brutta”
Ieri Elena Santarelli, ospite da Alberto Matano ha presentato il suo libro e ha anche svelato che durante la malattia del figlio tanti sono stati gli haters che sui social l’hanno attaccata e la Santarelli ha detto: “Non è facile fare i genitori, mi ha detto ‘dammi fiducia’ è brutto quando un figlio ti dice questo.”
La Santarelli ha anche raccontato a Matano che lei si fa aiutare da psicologa nel crescere i figli e in particolar modo di lei e del figlio Giacomo che oggi ha 12 anni e che in passato ha avuto seri problemi di salute ha detto: “ Sono molto orgogliosa di mio figlio anche se a volte si perdono le staffe” e poi ha anche detto che per lui ha preso una decisone importante che riguarda l’uso dei social: “Mio figlio non ha Instagram perché non penso che sia pronto a gestire i commenti cattivi che potrebbero arrivare, già sono cattivi con me figuriamoci con lui.”
Poi la Santarelli ha anche detto la sua sulla vicenda della giornalista molestata, Greta Beccaglia e ha espresso la sua opinione così: “Assurdo che si giudichi ancora l’abbigliamento di una donna, come se il rispetto è influenzato dal vestito.”
Elena Santarelli parla del suo libro
Elena Santarelli a proposito del libro che ha scritto dopo la malattia del figlio ha detto: “Il libro è come se fosse un dialogo con la mia psicologa. Sono momenti reali e non mi vergogno a dire che, ancora oggi, chiedo aiuto alla mia psicologa per i problemi che ho con la gestione dei miei bambini. Io metto a nudo le mie fragilità e i consigli li dà la dottoressa Anna Rita Verardo”.
E poi ha continuato: “Essere genitore è il mestiere più difficile e sono felice di questo libro perchè penso che possa essere uno strumento utile perchè si affrontano tanti temi come il bullismo, l’adolescenza, l’uso del telefonino, se stare accanto ai figli quando fanno i compiti”.