Virus Ebola ultime notizie su focolai epidemia e situazione in Italia e America
Ultimo bilancio dell’Organizzazione mondiale della Sanità è terribile sono 1.323 i contagi accertati e ben 729 le persone morte dall’inizi di febbraio alla fine di luglio.
Sono dati che fanno presagire al peggio che tendono inesorabilmente ad aumentare se non si trova un urgente rimedio all’epidemia oramai scoppiata.
La parte dell’Africa centrale è la zona più colpita dall’epidemia che sta uccidendo il 90% delle persone contagiate.
Le organizzazioni sanitarie di mezzo mondo si stanno concentrando sulla zona colpita dal virus per cercare di limitare il pericolo di contagio in Europa che può avvenire proprio con lo sbarco di migranti nella nostra penisola o con il viaggio verso il vecchio continente tramite aereo o nave di una persona infetta.
Anche negli Stati Uniti d’America la tensione è altissima tanto che il Presidente Barack Obama ha indetto per la prossima settimana una riunione con ben 50 presidenti degli stati africani per poter discutere. oltre sulla situazione di Gaza ed in Ucraina anche e soprattutto per organizzare un coordinamento internazionale per contrastare il virus Ebola.
Sono al momento due i cittadini americani che hanno contratto il virus Ebola uno dei quali in questi giorni è rientrato negli Stati Uniti d’America e saranno rafforzati dal governo i controlli nei vari aeroporti soprattutto sugli aerei provenienti dalla Africa e dalle zone dove il virus è in piena evoluzione.
Secondo Margaret Chan, direttore generale dell’Oms il virus avanza ad una velocità che non può essere oramai sotto controllo.
Sono stati inviati in Africa occidentale diversi medici europei e americani che stanno curando i malati di Ebola.
Nelle nazioni della Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone le scuole sono praticamente chiuse ma molti malati sfuggono al controllo dei medici per affidarsi nei villaggi sperduti alle cure di qualche stregone.
Per ovviare all’epidemia sono stari stanziati diversi milioni di euro e da settembre partoni i vaccini anti Ebola in via sperimentale in tutta l’America.
Sia le organizzazioni mediche dell’Europa che dell’America sostengono che vanno effettuati tutti i controlli possibili agli aeroporti per evitare che qualche malato di ebola venga a contatto della popolazione senza controllo ma definiscono praticamente impossibile che si possa propagare il virus ebola nel vecchio continente e negli Stati Uniti d’America con la stessa violenza che sta colpendo l’ Africa.