Sono passati dieci lunghi anni dalla morte di Pantani e 16 dalla grandissima vittoria al Tour de France ed a sorpresa per mamma Tonina da sempre convinta che quel bruttissimo 2 agosto del 2004 il figlio fu ucciso vi è stata una sorpresa: la procura di Rimini ha riaperto le indagini per omicidio.
Troppi dubbi ancora irrisolti e troppo presto dopo soli 55 giorni fu archiviato nel 2004 il caso per omicidio.
Ora si riapre tutto e l’ipotesi è che quel giorno Marco Pantanifu costretto ad ingerire quella enorme quantità di droga da qualcuno che lo voleva morto.
Da sempre l’avvocato di fiducia della famiglia Pantani , Antonio De Rensis, grazie alla consulenza medica del professore Francesco Maria Avato sostengono che Marco in quella stanza di albergo al Residente Le Rose di Rimini fu prima picchiato e poi costretto ad ingerire la cocaina diluita nell’acqua.
Le indagini sono state riaperte in seguito al nuovo esposto presentato dalla famiglia.
Il procuratore di Rimini, Giovagnoli, ha così commentato la riapertura delle indagini: “Abbiamo appena ricevuto le carte presentate dai familiari e aperto un’indagine. È un atto dovuto quando arriva un esposto-denuncia per omicidio volontario. Leggeremo le carte, se ci sarà l’esigenza di indagini chiederemo al Gip”.
Il procuratore ha anche precisato che al momento non vi è nessun iscritto al registro degli indagati.
La nuova ricostruzione sulla morte di Marco Pantani parte dal presupposto che nella stanza D5 del residence delle Rose di Rimini vi erano delle strisce di sangue che facevano pensare che il corpo del pirata fosse stato trascinato.
Nello stomaco di Pantani sono state trovate sostanze che fanno pensare che il noto ciclista avesse mangiato qualcosa quel giorno ma dalle indagini risulta che quel maledetto 2 febbraio del 2004 il Pirata non aveva nemmeno fatto colazione.
Poi dato determinante è che impossibile che un uomo da solo possa ingerire quella notevole quantità di cocaina.
Ora tutti si aspettano che finalmente si conosca la verità su come è morto Marco e chi può aver tolto e perché la vita ad un ragazzo di soli 34 anni.