Dopo sessantanove anni non si riesce ancora a comprendere come il genere umano abbia compiuto un gesto del genere e se un giorno qualcosa di simile si possa ripetere.

Stiamo parlando dello sgancio della bomba atomica avvenuto ad Hiroshima il 6 agosto del 1945 che determinò la morte di 140 mila persone e la distruzione dell’intera città.

Anni e anni ci sono voluti per bonificare il territorio  e le conseguenze di quel terribile bombardamento sono state devastanti per intere generazioni con altissime percentuali di patologie tumorali nella popolazione di  Hiroshima.

Ieri quel terribile giorno è stato ricordato con un minuto di silenzio in tutto il paese nipponico e ad Hiroshima per le commemorazioni di questo tristissimo anniversario erano presenti il premier giapponese Shinzo Abe e l’ambasciatore Usa nella terra del Sol Levante Caroline Kennedy.

Fu il trentatreesimo presidente della storia degli Stati Uniti d’America Harry Truman a decidere di bombardare due città giapponesi con la bomba atomica.

La soffertissima decisione fu presa per cercare di terminare al più presto la secondo guerra mondiale che stava determinando una enorme sacrificio in termini umani per l’America.

Gli americani furono, fortunatamente, i primi a progettare la bomba atomica con l’aiuto di scienziati canadesi e inglesi.

Anche il dittatore tedesco, Adolf Hitler, aveva deciso di investire somme ingenti per la progettazione di un ordigno bellico che determinasse una distruzione di massa.

Ma furono gli americani i primi ad inventare la bomba atomica ed a effettuare degli esperimenti a maggio 1945.

Poi la triste storia nota a tutti alle 8,15 in Giappone sulla città di  Hiroshima fu sganciato la prima bomba atomica dal nome “Little Boy” solo dopo tre giorni un nuovo ordigno colpì un’altra città giapponese Nagasaki.

Sei giorni dopo la seconda tremenda deflagrazione il Giappone si arrese e di fatto terminò la second guerra mondiale.