Il Parlamento svizzero è nel caos per una donna, o meglio ragazza, anche decisamente affascinante, che ha la passione dei selfie.
Purtroppo questa passione non l’ha tenuta per se né ha dato sfogo a casa tra quattro mura ma ha deciso, imprudentemente, di scattarsi foto avendo come location la sua sede di lavoro e cioè il Palazzo federale di Berna perché la donna è una segretaria del Parlamento svizzero.
Dunque, piuttosto che usare come strumenti di lavoro computer e telefono come era normale che fosse ha usato solo il proprio cellulare e poi ha postato le foto sui social.
Le foto della signorina, è da aggiungere, erano anche abbastanza esplicite.
Il primo quotidiano che è riuscito a sentire la versione della donna è stato “Neue Zürcher Zeitung.
La segretaria che è stata prontamente sospesa dal suo lavoro ora è molto preoccupata perché nonostante le foto ora in internet non esistano più e il suo volto non è stato mostrato ormai la notizia è stata letta da tantissimi utenti in quanto la ragazza ha 11mila followers.
Lei sostiene che a questo punto sarà difficile condurre una vita normale.
Non essendo una sprovveduta poteva facilmente immaginare cosa le poteva accadere e poteva certo pensarci prima di scatenare questo putiferio mettendo a rischio un posto di lavoro, la sua credibilità e anche esponendo la sua famiglia che di sicuro in qualche modo ne risentirà.
Per il momento l’unica misura adottata nei confronti della ragazza che si è rivelata particolarmente esibizionista è la sospensione ma in tanti stanno facendo pressione perché la segretaria lasci il suo posto di lavoro a qualcun altro che magari ha più voglia di lavorare e meno desiderio di mettersi in mostra.
Questa notizia avrà di certo fatto rabbia a tante ragazze che sono alla ricerca disperata di un lavoro e se lo avessero se lo terrebbero stretto e non lo metterebbero mai a rischio.
In una società come la nostra che ormai vive sul web e sui social questa notizia non fa neppure molto effetto perché i selfie da parte di persone più o meno famose sono all’ordine del giorno.
Se così non fosse, però, vivremmo di sicuro molto meglio.