Caterina Balivo è una delle più importanti conduttrici degli ultimi anni di casa Rai e sembra che sia considerata da tutti una vera e propria celebrità. Diversi anni fa l’abbiamo conosciuta come conduttrice di alcuni programmi di casa Rai ed è anche diventata piuttosto popolare sui social network. Ad inizio pandemia sembra che la conduttrice, al timone di una trasmissione intitolata Vieni da me, pare abbia annunciato la volontà di volersi ritirare dal mondo dello spettacolo. Effettivamente sembra che Caterina non sia più stata conduttrice di alcun programma, ma è stata piuttosto presente sui social e l’abbiamo vista nella giuria de Il Cantante mascherato, il programma di Milly Carlucci. In queste ultime ore, la conduttrice pare che abbia preso parte ad una puntata del Maurizio Costanzo show parlando della sua professione e della sua volontà di voler tornare in tv.
Caterina Balivo in queste ore è stata protagonista di una puntata di Maurizio Costanzo show. Pare che in questa circostanza, la donna abbia condiviso con tutti i presenti e telespettatori i suoi pensieri.“Negli ultimi anni ho cambiato idea sulla declinazione al femminile di alcuni nomi di professione (perché effettivamente il suono non è il massimo) ma ritengo sia necessario farlo perché il cambiamento della realtà passa anche dalla sua rappresentazione”. Queste sono state le parole di Caterina Balivo scritte in un post che ha pubblicato la conduttrice proprio su Instagram.
“Ecco perché penso sia rimportante cambiare anche i suffissi, adattandoli al femminile.Il mio pensiero l’ho espresso al Maurizio Costanzo Show, anche se non tutti erano d’accordo”. Questo ancora quanto aggiunto dalla nota conduttrice. Caterina Balivo sembra che all’interno del suo intervento al Maurizio Costanzo show abbia detto “Modificare e passare al genere femminile è anche per sottolineare che oggi ci sono donne che fanno lavori fino a poco tempo fa maschili”.
Ma non è finita qui, visto che la Balivo avrebbe aggiunto dell’altro. “Se per sottolineare questo cambiamento si usa anche una parola che non si può sentire, io penso che alcune volte per noi donne, arbitra, architetta, sindaca, servono per ricordare che una donna ha occupato quel posto. Perché si fa una fatica immensa” ha così continuato Caterina Balivo.