Beppe Fiorello nella bufera e lui durissimo: “Sono felice di avervi deluso”
E’ finito al centro delle critiche l’attore Beppe Fiorello, il quale è stato criticato per aver preso parte prima al concerto benefico Una voce per Padre Pio e poi al Pride di Palermo.
Beppe Fiorello è stato ospite su Rai 1 del concerto benefico intitolato Una voce per Padre Pio che è andato in onda su Rai 1 qualche settimana fa. Non è stato però l’unico appuntamento per Beppe Fiorello visto che l’attore ha preso parte anche al Palermo Pride come padrino. Quest’ ultimo appuntamento però sembra che abbia destato parecchie polemiche ed è stato proprio per questo motivo che il noto showman sarebbe finito al centro di una vera e propria bufera. Facciamo un pò di chiarezza.
Beppe Fiorello, dopo Una voce per Padre Pio partecipa al Palermo Pride ed è bufera
Nello specifico questa partecipazione al Palermo Pride sarebbe stato considerato da alcuni cattolici un vero e proprio scivolone. L’attore è finito per essere criticato proprio per aver scelto di prendere parte a questo evento lgbt. È stato proprio l’attore a raccontare quanto accaduto e lo ha fatto nel corso di un’intervista che ha rilasciato a La Stampa.
Beppe padrino del Palerno Pride, scoppia il caos sui social
“Mi sono sentito dire: ‘Ma come, qualche sera fa eri su Rai1 a celebrare Padre Pio e poi vai al Pride di Palermo?’. Altri mi hanno detto: ‘Ci hai deluso’. Sono molto fiero e orgoglioso di avere deluso qualcuno. Bisogna partecipare fisicamente ai movimenti per i diritti, bisogna esserci fisicamente, per questo sono qui. Quindi a chi mi critica dico ‘felice di avervi delusi'”. Queste le parole dichiarate dall’attore il quale ha replicato alle polemiche e lo ha fatto pubblicamente nel corso di un’intervista che ha rilasciato in questi giorni.
L’attore spiega il perchè ha deciso di partecipare al Pride
Sembra che nel corso di questa chiacchierata l’attore ci abbia tenuto a precisare il motivo per cui ha partecipato al Pride.”Ho ricevuto un invito gentile, accorato e così appassionato che non ho esitato un attimo a essere qui. Ho accettato perché avevo la voglia di esserci, non si può sempre parlare per sentito dire. Volevo partecipare a un movimento importante che sta lottando da tanto tempo per diritti fondamentali, spesso negati”. Queste ancora le sue parole alle quali ha aggiunto ancora “Ero curioso di vedere cosa c’è dietro questo percorso emotivo quello di una comunità che da anni ci insegna a lottare per i diritti comuni”.