Continua la polemica intorno al Jova Beach party e dopo quanto accaduto in Calabria adesso le critiche sono arrivate per il tour di Viareggio. Se nelle settimane scorse a criticare l’artista erano stati gli ambientalisti, adesso invece a puntare il dito contro Lorenzo Cherubini pare he sia stato il soccorso sanitario. Quest’ultimo pare che nelle scorse ore abbia comunicato la decisione di disertare il concerto. Ma per quale motivo?
Il Jova Beah party continua a finire al centro delle critiche e della polemica. Ebbene, sembra proprio che a parlare in queste ore sia stato il soccorso sanitario, che avrebbe fatto sapere di aver preso una decisione ovvero non effettuare il servizio sia all’interno del cantiere in spiaggia per l’allestimento dell’area dove si sarebbe svolto il concerto, sia durante l’evento. Insomma, una decisione davvero insolita e che ha fatto davvero storcere il naso allo stesso artista.
I volontari delle Pubbliche assistenze toscane avrebbero diffuso la loro decisione nelle scorse ore, creando ovviamente dei disagi non indifferenti a tutta l’organizzazione. “Sono stato informato dalle nostre associazioni della zona, che non intendono predisporre questi servizi che richiedono mezzi, personale specializzato e presenza nelle 12 ore diurne durante montaggio e smontaggio del palco e dell’area di concerto. Non lo faranno perché l’organizzazione si è presentata con una proposta economica che è stata ritenuta non dignitosa né adeguata per l’impegno e l’entità dell’attività da organizzare, che non serve n eanche a ripagare il carburante per lo spostamento dei mezzi». Questo quanto dichiarato da Dimitri Bettini, il Presidente di Anpas Toscana.
Ma non è finita qui, visto che Bettini avrebbe aggiunto dell’altro, cercando di motivare e giustificare la decisione presa. “Non possiamo che essere d’accordo con la decisione delle nostre Pubbliche assistenze della Versilia come comitato regionale abbiamo appena siglato un accordo con la Regione Toscana, chiedendo alla massima istituzione di sborsare 6 milioni di euro aggiuntivi per le maggiori spese legate all’attività di emergenza sanitaria, agli aumenti dei costi di carburante e delle materie prime. È assurdo che un evento organizzato a scopo di lucro come il Jova Beach Party, e legato a una delle rock star nostrane che a più riprese ha manifestato sensibilità verso valori come la solidarietà e l’aiuto del prossimo, stanzi budget totalmente inadeguati per servizi essenziali come il soccorso sanitario. Non è una questione venale, ma di equità e dignità. Abitualmente facciamo servizi anche gratuiti per associazioni del territorio, eventi di beneficenza, attività sociali. Del resto sul territorio ci siamo da sempre, con le ambulanze, la protezione civile, l’antincendio boschivo, i servizi sociali e tanti servizi di welfare”.