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Alzheimer precoce, quali sintomi devono allarmare

Alzheimer precoce, quella che si manifesta prima del compimento dei 60 anni. Come si manifesta, quali i sintomi?

L’Alzheimer è una malattia molto frequente al giorno d’oggi, che compare ad un certo punto nella vita, ovviamente al raggiungimento di una certa età. Sostanzialmente questa malattia è vista come la causa più comune di demenza negli over 65. In alcuni casi può esserci anche un esordio piuttosto precoce. E’ stato in occasione della Giornata mondiale dell’Azheimer che un esperto di ha fa aiutato a capire meglio la malattia, quali sono i sintomi principali e soprattutto quando questi si presentano.

Alzheimer precoce, come riconoscerla

Ebbene si, in genere questa patologia si presenta quando si raggiunge l’età senile ma non è sempre così. Ci sono dei casi in cui la malattia si manifesta in anticipo ed è proprio in questi casi che si parla di Alzheimer precoce. Oggi si stima che la demenza di Alzheimer interessa circa il 5% delle persone over 60. In Italia, ancora, si stima che i malati siano all’incirca 500 mila. A dare il nome a questa patologia è stato Alois Alzheimer, un noto neurologo tedesco che ne ha parlato per la prima vola nel lontano 1907, descrivendone i sintomi ed anche i vari aspetti neuropatologici.

La parola dell’esperto

Quando la malattia si presenta prima dei 65 o 60 anni, si parla di Alzheimer precoce, questo quanto dichiarato dal Professore Alberto Albanese, che è il responsabile di Neurologia di IRCCS Istituto clinico Humanitas e docente Hamanitas University. L’esperto ha aggiunto che questo tipo di malattia insorge per lo più intorno ai 50 anni e che il danno neuropatologico alla base è lo stesso di quello dell’Alzheimer. Tutto ha origine dall’alterazione del metabolismo di una proteina, che è quella precursore della beta amiloide che inizia ad essere metabolizzata in modo alterato, determinando la formazione di una sostanza neurotossica, ovvero la beta amiloide. Questa accumulandosi nel cervello, determina dei sintomi ben specifici e da il via alla comparsa di deficit cognitivi.

I sintomi

Difficoltà di memoria è il primo sintomo ben evidente, legato poi a difficoltà nel codificare i nuovi ricordi, difficoltà nel linguaggio, a trovare la parola giusta, chiamare le cose con il nome. Importante la diagnosi, attraverso delle valutazioni cliniche. Bisognerà sottoporsi ad alcuni esami strumentali come la risonanza o la PET con traccianti per l’amiloide che potranno stabilire se nel cervello ci sono accumuli di questa molecola.