Arisa la nota cantante italiana e adesso professoressa di canto della scuola di Amici di Maria De Filippi, in questi giorni è finita al centro della bufera, per un qualcosa che è accaduto durante la festa in onore di San Michele Arcangelo, il santo patrono di Gravina. Arisa era stata invitata, per l’occasione a cantare sul palco, quando ad un certo punto è accaduto di tutto. Ma cosa nello specifico? Facciamo un pò di chiarezza.
Arisa nei giorni scorsi è stata invitata a prendere parte alla festa in onore di San Michele Arcangelo, il santo patrono a Gravina. Ovviamente la cantante è stata invitata a cantare sul palco e si esibita, m poi impressivamente sarebbe avvenuta una rissa. Dopo aver cantato, la cantante ha voluto ringraziare tutte le persone che hanno assistito alla sua esibizione, così come tutti gli organizzatori dell’evento e le persone che hanno permesso che tutto questo potesse realizzarsi. Improvvisamente, il sindaco di Gravina, ha preso la parola, ringraziando personalmente, a nome di tutta l’Amministrazione tutte le persone che hanno lavorato alla buona riuscita dell’evento, e della festa.
Nello specifico il sindaco ha voluto ringraziare il comitato festa patronale. Il tutto guardando Arisa e rimproverando la cantante di non aver citato proprio il comitato festa patronale. A quel punto Arisa avrebbe replicato dicendo “Sì. Il comitato della festa patronale, non c’era scritto qui (sul gobbo)? C’è scritto e io li ho ringraziati, no?”. Il sindaco Fedele Lagreca, però, avrebbe continuato il suo affondo, dicendo “Io si, tu no!”.
Arisa però, che di certo non le manda a dire ha voluto andare fino in fondo a questa vicenda dicendo ancora “Guardi signor Sindaco le posso dire che li ho ringraziati e non mi deve insegnare lei come si fa il mio lavoro perché io li ho ringraziati. Ho ringraziato tutti. Stia calmo, la ringrazio dei fiori, grazie infinite. Si prenda il suo momento”. Dopo questo appunto, Arisa ha ricevuto un grande applauso da parte del pubblico che sicuramente non ha gradito l’intervento del primo cittadino.