Nella serata di ieri è andata in onda una nuova puntata del Grande fratello vip e non sono mancati i momenti di tensioni e di grande emozione. Ad un certo punto, Pamela Prati è stata addirittura zittita dal conduttore Alfonso Signorini. Ma per quale motivo? Cerchiamo di capire che cosa è accaduto.
Pamela Prati, attuale concorrente del Grande fratello vip nei giorni scorsi è stata convinta di perdere il televoto e di conseguenza, uscire dalla casa più spiata d’Italia. Ciò non è accaduto e per questo motivo, la showgirl è stata molto felice di non essere stata eliminata dal gioco. A quel punto, il conduttore Alfonso Signorini ha cercato in tutti i modi di stuzzicarla. “Credo che tu stasera sia molto contenta, perchè finalmente hai la prova che il pubblico da casa ti ama, visto che eri preoccupatissima eh, dicevi oddio chissà cosa penseranno, vedi che la gente ti vuole bene”. Queste le parole di Alfonso Signorini che sono state smentite dalla stessa Pamela Prati, la quale ha sottolineato il fatto che il pubblico è sovrano e poi ha aggiunto che se fosse andata via sarebbe stata ugualmente contenta.
Ad un certo punto, durante la puntata, Carolina Marconi parlando con la Prati l’avrebbe rassicurata dicendole “Chi ti nomina fregatene. Dove vai anche io ho un carattere di mer**”. A queste parole la Prati ha risposto dicendo “Delle nomination non me ne frega niente, se uscivo ero contentissima”. Insomma, Pamela ha fatto capire di non essere turbata dal pensiero di uscire dalla casa, ma a questa versione, Alfonso Signorini non ha creduto particolarmente e per questo l’ha zittita.
“L’hai detto davanti alle telecamere, in confessionale eri una preoccupazione unica, io dico sempre la verità il pubblico lo sa, non essere bugiarda, perchè sennò mi incavolo, temevi il giudizio del pubblico, perchè ti costa dire la verità, mi fai arrabbiare“. Queste ancora le parole di Alfonso che sembra aver perso la pazienza con la Diva del Bagaglino. “Non fatemi arrabbiare perchè sapete che io di balle non ne racconto”, ha aggiunto il conduttore.