Pio e Amedeo sono un noto duo comico che in questi ultimi anni ha ottenuto un successo davvero strepitoso. I due, che però sono stati anche tante volte al centro delle polemiche e delle critiche, in questi giorni hanno rilasciato un’intervista molto interessante a Il corriere della sera. Nel corso di questa chiacchierata di certo hanno affrontato diversi argomenti, hanno parlato della loro amicizia e del lavoro e lo hanno fatto in modo del tutto inedito. Ma cosa hanno riferito nel dettaglio?
Pio e Amedeo in questi giorni hanno rilasciato un’intervista davvero molto interessante a Il Corriere della sera. I due hanno voluto parlare della loro amicizia, così come del loro lavoro e lo hanno fatto parlando a cuore aperto. La giornalista ha voluto sapere dal duo se in questi anni di lunga carriera, c’è stato uno spettacolo che non ha avuto il successo sperato. A rispondere subito è stato Pio D’Antini, il quale ha chiarito che 21 anni fa hanno fatto uno spettacolo in un locale in provinci adi Benevento che purtroppo non è andato per niente bene.
“Era un buco di locale a Baselice, vicino Benevento la domenica di Pasqua del 2001…”, ha raccontato Pio. In suo soccorso è poi intervenuto il collega che ha confermato il fatto che lo spettacolo fosse andato male, ma tanto male, da non essere neppure riusciti a chiedere i loro soldi.“Dei 12 avventori in sala, non rideva nessuno…Non abbiamo avuto il coraggio di chiedere i 75 euro…Non c’era neppure il camerino. Ci siamo dovuti cambiare sul terrazzino, sotto la neve….”.
Poi, durante l’intervista parlando di quello che è stato e della gavetta, i due si sono lasciati andare ad una frecciatina nei confronti di coloro che sono soliti criticare.“A volte abbiamo proprio fatto la fame. Quando lasciammo Telenorba per salire a Milano, andammo a vivere a scrocco da amici e parenti…”. Queste le parole dichiarate da Amedeo. Entrambi poi, parlando dei loro personaggi così zoticoni e scrocconi, hanno confessato di essersi ispirati a due tifosi del Foggia. “Li avevamo incontrati sull’autobus…Il nostro cafone è un ignorante tenero che si adatta al mondo come può, ma nasconde una sua dignità, una sua bontà…”.