Ore 14, Milo Infante durissimo in diretta tv “Ho telefonato ma hanno riattaccato”
Milo Infante ha condotto una nuova puntata di Ore 14 e sul finire della trasmissione si è lasciato andare ad uno sfogo. Cosa è accaduto?
Milo Infante è uno dei conduttori e giornalisti più in voga e amati degli ultimi anni. La sua trasmissione, Ore 14 in onda su Rai 2, negli ultimi tempi ha ottenuto davvero un grande successo, soprattutto in termini di ascolti. L’ultima puntata della trasmissione, come sempre è stata ricca di casi di cronaca affrontati dal conduttore insieme a diversi ospiti. Ad ogni modo, ad un certo punto, quasi sul finire della puntata, il conduttore si è lasciato andare ad uno sfogo davvero molto importante. Ma cosa ha dichiarato Milo ed in riferimento a quale argomento?
Milo Infante con Ore 14 e i nuovi casi di cronaca nera del nostro paese
Milo Infante, come sempre, ieri ha condotto una nuova puntata di Ore14, la trasmissione che va in onda su Rai 2 e dove ha trattato diversi casi di cronaca. Ad un certo punto, poi, il conduttore si è anche lasciato andare ad una riflessione, o meglio una riflessione. Uno dei casi di cronaca che ha sconvolto tutta l’Italia è stato quello che ha visto protagonista un uomo di Fidene che ha ucciso tre donne con una pistola presa ad un poligono di tiro.
La riflessione del conduttore sulla vicenda di Fidene
Milo Infante, nell’affrontare questo delicato caso di cronaca, si sarebbe chiesto come mai l’uomo avesse con se questa pistola e se realmente in Italia sia così semplice entrare in possesso di un’arma così tanto pericolosa. Nei giorni scorsi, in seguito a questa riflessione, Milo avrebbe anche tentato di chiedere delle spiegazioni, senza però alcun esito.“Io stamattina ho fatto qualche chiamata, ho chiamato dei centri sportivi e per lo più mi hanno buttato giù il telefono”, queste le parole di MIlo Infante.
Lo sfogo di Milo
“Noi siamo il Paese del giorno dopo, è una cosa incredibile che accade solo nel nostro Paese. Oggi, oggi le autorità annunciano controlli su tutti i tiro assegni, oggi”, questo ancora quanto aggiunto dal conduttore di Ore 14. In realtà Claudio Campiti, non poteva detenere una pistola visto che i Carabinieri gli avevano negato il porto d’armi ma essendo iscritto in un poligono da tiro ha potuto procurarsi un’arma facilmente e uccidere tre persone.