Ferma presa di posizione del ministro dello sviluppo economico Federica Guidi che rivolgendosi alle imprese che hanno un bilancio in attivo chiede di fermare i licenziamenti.
Il titolare del dicastero dello sviluppo economico ha rilasciato una lunga intervista al giornale la “Repubblica” durante la quale spiega la sua posizione sull’ articolo 18, sull’attuale devastante situazione economica italiana e sulle pensioni.
Gli ultimi dati dell’Istat sull’economia italiana sono impietosi sono mille persone al giorno che perdono il posto di lavoro e la disoccupazione ha toccato la percentuale record del 12,3% della forza lavoro inoccupata in Italia.
A soffrire maggiormente questa crisi è il Sud dove nel secondo trimestre del 2014 vi è stato un decremento dell’occupazione dello 1,5%.
Il ministro Federica Guidi inizia con le seguenti parole la sua intervista al quotidiano “Repubblica”: “Vorrei fare un appello agli industriali: chi ha i bilanci in ordine deve fare il possibile per mantenere i livelli occupazionali. Bisogna salvare il lavoro, non licenziare. Il mio è un appello alla responsabilità sociale degli imprenditori” sono queste le parole decise pronunciate dal ministro dello sviluppo economico Federica Guidi alla giornalista di “Repubblica”.
Il titolare del dicastero dello sviluppo economico inoltre dice chiaramente che le aspettative del governo sul bonus degli 80 euro erano ben altre e che si pensava che l’aumento in busta paga per 10 milioni di lavoratori potesse dare un notevole impulso alla crescita dell’economia italiana ma al momento non è stato così anzi l’Italia è in piena recessione.
Con la legge di stabilità, che presto sarà varata, il bonus irpef degli 80 euro diventerà definitivo e forse solo allora si potranno vedere i primi effetti sull’economia.
Federica Guidi dice anche che per dare una svolta bisogna rivedere l’articolo 18 e modificare l’attuale riforma pensionistica.