Francesca Fialdini è una delle conduttrici più in voga della televisione italiana, essendo al timone della trasmissione Da noi a ruota libera che va in onda ogni domenica subito dopo Domenica in. La conduttrice intrattiene, ormai da diversi anni, il pubblico di Rai 1 con il programma che va in onda subito dopo Mara Venier. La conduttrice in questi giorni ha rilasciato un’intervista molto interessante concessa a WOM parlando di tanti argomenti. Ad un certo punto dell’intervista, poi la conduttrice ha smentito la rivalità con Silvia Toffanin. Ecco le sue parole.
Francesca Fialdini nei giorni scorsi ha rilasciato un’intervista molto interessante, concessa al sito WOM. La conduttrice ha affrontato diversi argomenti, compreso la sua trasmissione Da noi a ruota libera. La presentatrice ha parlato degli ospiti non famosi, smentendo così la rivalità con Silvia Toffanin.“Per me è importantissimo non rinunciare a raccontare di loro, nonostante dall’altra parte ci sia un programma più glamour. Non mi piace nemmeno chiamarla concorrenza: c’è posto per tutti in televisione, anche se agli addetti ai lavori piace metterci in competizione e non si capisce nemmeno perché”. Queste le parole dichiarate dalla conduttrice di Da noi a ruota libera, la quale ha anche sottolineato il fatto che si scontra con Silvia Toffanin che la domenica pomeriggio va in onda con Verissimo.
La Fialdini ha espresso delle bellissime parole nei confronti della conduttrice di Canale 5 ed anche nei confronti di Maria De Filippi.“Maria De Filippi insegna quanta forza e potenza ci sia nelle storie delle persone comuni. A prescindere dalla condivisione o meno del filone scelto, con C’è posta per te presenta storie in cui ci riconosciamo tuti perché, bene o male, raccontano i sentimenti, qualcosa di universale per cui tutti ci sentiamo chiamati in causa“.
La conduttrice ha poi fatto un’altra confessione. “Per lavoro ho finto di essere una clochard, con la telecamera che mi seguiva. Ho ricevuto le manifestazioni più importanti di solidarietà da chi dormiva veramente per strada o dagli immigrati, e non dalle famiglie “perbene”, con il loro atteggiamento altezzoso o i loro strattonare i loro bambini che si fermavano a guardare.”