Claudio Lippi è stato ospite a La vita in diretta, per commentare la morte del grande amico Maurizio Costanzo. In lacrime si lascia andare ad una dichiarazione molto forte.
L’Italia intera, da nord a sud è rimasta davvero sconvolta, dopo la notizia della morte di Maurizio Costanzo. Il giornalista e conduttore è venuto a mancare nella giornata di ieri, venerdì 24 febbraio all’età di 84 anni ed è stato davvero un duro colpo per tutti. Molte trasmissioni televisive ne hanno parlato, sia Rai che Mediaset e molte di queste sono state interamente dedicate a lui. A La vita in diretta, ad esempio, Alberto Matano ha dedicato tanto spazio alla morte di Costanzo, invitando anche tanti ospiti, amici di Maurizio. Tra questi Massimo Lopez, Paola Barale e Claudio Lippi. Proprio quest’ultimo si è lasciato andare alla commozione ed ha fatto una dichiarazione che ha lasciato tutti senza parole.
Maurizio Costanzo ha lasciato un grande vuoto in tutti noi, ma soprattutto nella vita di coloro che lo hanno conosciuto ed hanno avuto modo di lavorare con lui. Nella giornata di ieri, Alberto Matano ha condotto una puntata speciale de La vita in diretta, dedicandola proprio al compianto giornalista e conduttore. Per l’occasione, Matano ha ospitato dei personaggi che hanno avuto di lavorare al fianco di Costanzo per tantissimi anni.
Uno tra tutti Claudio Lippi, il quale ad un certo punto si è anche lasciato andare alla commozione. “Maurizio non era solo un buon giornalista, era un uomo estremamente intelligente, educato e diretto. Tutto quello che aveva da dire, non lo diceva mai alle spalle. Mi sento quasi in colpa a raccontare una persona come lui che pensavamo eterna”. Queste le parole di Claudio Lippi, che piangendo ha voluto ricordare il grande giornalista, spendendo per lui delle bellissime parole.
“Maurizio Costanzo è stato il principale autore di una tv non più ripetibile, come riconosciuto da tutti”, ha aggiunto Lippi visibilmente commosso, come tutti del resto. Maurizio Costanzo era molto amato dal pubblico e su questo non c’è proprio alcun dubbio e oggi l’Italia intera lo piange. Da circa un mese, il giornalista era ricoverato in una clinica romana.