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Ciao Darwin, scoppia il caos sulla nuova edizione, il web in rivolta

E’ bufera sulla nuova edizione di Ciao Darwin, per via di alcuni cambiamenti importanti che dovrebbero essere effettuati. Interviene l’autore Marco Salvati.

Si torna a parlare di una delle trasmissioni più belle di Canale 5, condotta da Paolo Bonolis. Sembra che la nuova edizione di questa trasmissione, sia stata oggetto di critiche molto pesanti sui social, ma per quale motivo? Sembra che le novità che la produzione ha deciso di apportare alla prossima edizione, non siano affatto piaciute a molti telespettatori che si sono riversati sui social per commentare.

Ciao Darwin, bufera sulla nuova edizione del programma di Canale 5

Ciao Darwin, il programma condotto da Paolo Bonolis è pronto a tornare con una nuova edizione. Ad ogni modo, proprio in queste ultime settimane si sono diffuse alcune notizie al riguardo, o meglio delle anticipazioni su questa nuova edizione che però non sono proprio piaciute a diversi telespettatori. Questi si sono riversati sui social, dove hanno portato avanti una polemica davvero infinita. Secondo le anticipazioni che sono state date da uno degli autori del programma, Marco Salvati, sembra che le modifiche apportate siano diverse.

Novità importanti, cambiamenti che non piacciono al pubblico, polemiche su Twitter

Da circa 20 anni il programma ha un format ben preciso, ovvero sfide fra due squadre, che si scontrano proprio nel corso della serata, l’una di fronte all’altra. Inoltre, anche il pubblico è diviso in due, da una parte gli uomini e dall’altra le donne. Adesso però, la nuova edizione potrebbe vedere qualche novità al riguardo. Salvati ha anticipato che il pubblico potrebbe essere diviso in tre, ovvero il pubblico maschile, quello femminile e quello “arcobaleno”. In quest’ultima parte andrebbero tutte le persone che potranno sentirsi libere di applaudire i concorrenti dello stesso sesso senza doversi vergognare. Pare che questa distinzione non sia affatto piaciuta. Su Twitter sono arrivati commenti davvero molto pesanti. “Da una delle trasmissioni più offensive e discriminatorie della tv italiana non mi aspettavo nulla di diverso. È tutto così sbagliato in questa frase“. Questo uno dei tanti commenti apparsi su Twitter.

Marco Salvati interviene e fa chiarezza

Marco Salvati è stato costretto ad intervenire per cercare di fare chiarezza su questo punto.“Chi se la sente di stare là, in quel settore, perché si sente libero di fare che vuole… Quindi una donna che vuole applaudire il bel corpo di una donna ora lo può fare. E lo stesso per un uomo che vuol farlo per il bel corpo di un uomo. Se uno non vuole identificarsi in nessuna sessualità specifica, va là e tifa per chi vuole. Si applaude, si urla e si sbraita… A questa idea ci siamo arrivati un po’ tardi ma noi andiamo in onda ogni quattro anni! Come le Olimpiadi!.”