Nel corso delle ultime ore il celebre showman Rosario Fiorello è finito al centro di una grossa polemica per il modo in cui si è relazionato telefonicamente con Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.
Sono finiti al centro di una grossa polemica nel corso delle ultime ore Rosario Fiorello e il suo programma della mattina ovvero Viva Rai2!. In particolar modo a scagliarsi contro il celebre showman è stato il giornalista Daniele Luttazzi che senza alcun problema ha espresso il suo pensiero in risposta alle parole di una signora che ha scelto di scrivere al Fatto Quotidiano. Ma vediamo nello specifico di cosa stiamo parlando.
Sono moltissimi coloro che ogni mattina scelgono di seguire Rosario Fiorello e la sua simpaticissima trasmissione ovvero Viva Rai2!. E se da una parte sono molti coloro che apprezzano il programma in questione ecco che allo stesso tempo molti altri non perdono l’occasione per criticarlo. Ed ecco che nel corso delle ultime ore ad essere finito al centro della polemica è stato proprio Fiorello e il suo modo di relazionarsi con Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.
Nello specifico una signora ha scelto di scrivere al Fatto Quotidiano per commentare quanto visto e sentito a Viva Rai2!. E allo stesso tempo svelare il suo pensiero sollevando una piccola polemica. La signora in questione ha scritto di essere rimasta spiazzata dal modo in cui Fiorello ha scherzato con la Meloni come se stesse parlando con “la sua baby sitter e non con la presidente del Consiglio reazionaria che stiamo imparando a conoscere”. La lettrice ha poi proseguito rivelando di aver notato che alla Meloni non è stata posta nessuna domanda sulla strage dei migranti che si è verificata a Cutro e nemmeno su altri importanti argomenti come ad esempio l’abolizione del reddito di cittadinanza oppure la riforma fiscale che sembrerebbe favorire gli evasori ecc.
Alle parole della signora che ha scelto di scrivere al Fatto Quotidiano ha risposto il giornalista Daniele Luttazzi che ha utilizzato il termine “fiorellowashing” per indicare un “neologismo traducibile come ‘pseudo-simpatia’”. Sempre secondo Luttazzi questo è da considerare il termine giusto per indicare una determinata strategia di comunicazione messa in atto da alcuni personaggi appartenenti alle istituzioni che lasciandosi ospitare da Fiorello sperano di poter dare un’immagine positiva di se stessi e allo stesso tempo quindi distrarre il popolo da quelli che sono gli effetti negativi legati a delle specifiche ed errate decisioni politiche. Ma non è finita qui, il giornalista si è duramente espresso su Fiorello definendolo addirittura un “giullare“.