Eros Ramazzotti e lo strano messaggio dopo la nascita del nipote, il piccolo Cesare figlio di Aurora e Goffredo. Cosa non va nella vita del cantante?
Finalmente, dopo tanta attesa nella giornata di ieri giovedì 30 marzo è nato il figlio di Aurora Ramazzotti e Goffredo Cerza. Inevitabilmente, l’annuncio è arrivato per mezzo social e tantissimi sono stati i messaggi arrivati da parte di amici, colleghi e follower dell’intera famiglia. A dare il benvenuto al piccolino, che si chiama Cesare, anche i nonni. Michelle ha scritto un post davvero strappalacrime che ha tanto commosso, mentre Eros ha pubblicato un messaggio considerato alquanto strano. Ma cosa ha scritto?
Eros Ramazzotti è diventato ufficialmente nonno nella giornata di ieri, giovedì 30 marzo 2023, dopo che la figlia Aurora ha messo al mondo il piccolo Cesare Cerza. Il cantante, che nei mesi scorsi aveva tenuto il massimo riserbo sulla gravidanza della figlia e sulla nascita del primo nipote, nella giornata di ieri non ha potuto non pubblicare qualcosa sui social. Il suo messaggio però, è apparso parecchio strano.
Tra le sue Instagram stories, Eros Ramazzotti nella mattinata di ieri ha scritto un messaggio che ha lasciato intendere che nella vita non proprio tutto sta andando bene.“La vita è meravigliosa, nonostante tutto. Benvenuto Cesare, il futuro è nelle tue mani“. Questo il messaggio del famoso cantante che ha deciso di dare il suo benvenuto al primo nipote. A corredo di queste parole, anche la foto della manina del piccolino. Tanta felicità per la famiglia Ramazzotti, ma intanto che cosa non va nella vita di Eros?
Sembrava, proprio nell’ultimo periodo che il cantante avesse ritrovato la serenità, anche da un punto di vista sentimentale, visto che aveva presentato la sua nuova fiamma. Quest’ultima è Dalila Gelsomino, una donna più giovane di lui di 25 anni, ex modella e appassionata di musica. Anche da un punto di vista professionale Eros sta vivendo un periodo fortunato, visto che sta girando il mondo con il suo Battito infinito world tour, tratto dall’album omonimo.