Qualche sera fa, durante il suo concerto, Eros Ramazzotti si è accorto che una sua fan si stava sentendo poco bene, ha bloccato il concerto ed è intervenuto molto duramente contro i soccorritori che, a suo dire, stavano intervenendo con grande ritardo. Il video è andato virale e la Croce rossa si è sentita profondamente offesa dalle parole del cantante tanto che ha diramato un comunicato preannunciando di adire le vie legali. Vediamo cosa è accaduto.
Eros Ramazzotti interrompe il concerto e rimprovera a muso duro i soccorritori
Eros Ramazzotti, qualche giorno, fa ha tenuto un concerto durante il quale una sua fan, che era abbastanza vicino al palco tanto da poter essere vista da lui, si è sentita poco bene.
Poiché, secondo il cantante romano, i soccorritori non sono arrivati tempestivamente, ha bloccato il concerto e, quando sono arrivati, li ha rimproverati dicendo loro: “Siete arrivati 10 minuti in ritardo. Era già morta. Ca**o, siete in 18, che fate?”. Poi è andato dalla signora e le ha chiesto: “Come stai?”, poi la abbracciata e ancora: “Ma tu mi puoi stare qui in mezzo a tutti questi qui? Come stai?”, e la signora gli ha risposto: “Sto bene, grazie. Sono stata troppe ore in piedi”.
La risposta durissima della Croce rossa
Il video di questa intervento di Ramazzotti contro i soccorritori è andato virale e la Croce rossa, nella persona del presidente del Comitato di Firenze della Croce Rossa Italiana, Lorenzo Andreoni, ha deciso di diffondere un comunicato: «Ci dispiace che il Signor Ramazzotti se la sia presa con i nostri volontari davanti a migliaia di persone, quando dalla relazione sui fatti in nostro possesso, la prima squadra intervenuta in soccorso della persona in questione è arrivata sul posto in tempi più che consoni. Solo la seconda squadra li ha raggiunti qualche minuto dopo, poiché impossibilitata a passare dal corridoio sottopalco proprio dal personale in servizio d’ordine dello staff di Ramazzotti stesso, che li ha costretti a farsi largo attraverso la folla».
Il presidente del Comitato fiorentino della Croce Rossa ha, ancora, aggiunto: «Tutti i volontari CRI attivati per questi grandi eventi, agiscono secondo protocolli precisi e piani sanitari concordati con il 118. Sminuire la loro preparazione e il loro lavoro con parole di scherno lanciate con leggerezza da un palco, in una serata in cui tutto è spettacolo, è un comportamento inaccettabile».
E pi, ancora: «La professionalità dei volontari … va tutelato e con esso la professionalità di tante donne e uomini che prestano servizio gratuitamente alla popolazione. Non tutto può diventare spettacolo e tantomeno con atteggiamenti diffamatori. Noi non abbiamo mai lasciato solo nessuno, da Ennio Morricone in persona, alla fan dell’altra sera, che – per fortuna – non presentava alcuna criticità sanitaria urgente, tanto che è rimasta a godersi il concerto».
E poi il comunicato si è concluso paventando la possibilità di agire per vie legali contro Eros Ramazzotti.