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Claudio Lippi nella bufera dopo aver dato del farabutto a Fabio Fazio, lui replica: “Mai detto”

Claudio Lippi, qualche giorno fa ha rilasciato un’intervista a Dire in occasione della quale sembra abbia rilasciato delle dichiarazioni molto forti contro Fabio Fazio definendolo “un farabutto” e contro la Rai ma poi, dopo che l’articolo in questione è diventato di dominio pubblico, e su di lui si è scatenata una bufera, ha replicato con una nota diramata dall’Ansa, accusando il giornalista che ha firmato l’intervista: “Ha scritto un articolo farneticante fondato su false affermazioni inaccettabili.”.

Vediamo cosa è accaduto.

Nell’intervista si legge che Claudio Lippi ha definito Fabio Fazio: “Un farabutto”

Claudio Lippi, in visita a Montecitorio ha rilasciato un’intervista all’agenzia Dire che si può leggere anche sul sito www.dire.it: “È la prima volta che entro in questo palazzo, è meraviglioso”. Poi si è sbilanciato su Fazio e sulla Littizzetto: “Fazio e Littizzetto? Se ne sono andati loro. Fazio ha raccontato bugie, dicendo che la pubblicità faceva incassare il triplo di quanto costava il programma.” E poi, secondo Dire, Lippi avrebbeanche aggiunto su Fazio: “è stato un farabutto: lui e la sua sorellina avevano già pronto un contratto milionario con Discovery. Ma sa che c’è? Basta pigiare il nove sul telecomando per vederli ancora, qual è il problema?”. Poi pare abbia espresso anche un parere su Giorgia Meloni: “Giorgia è convinta delle proprie idee. Generosa: ha rinunciato prima alla sua gioventù e ora alla famiglia per fare quello in cui crede. Anche il compagno è una brava persona”.

E poi ha sparato a zero anche sull’ex direttore della Rai,Andrea Coletta: “Il direttore che per fortuna non c’è più, ha fatto lavorare gay e gaie solo per il motivo di esserlo. Tanti e tante che non avevano alcuna competenza, la Rai usata per fare coming out. Ma le pare? Allora anche noi etero dovremmo fare coming out, no? Vabbè, basta, dirà che sto delirando…”.

Claudio Lippi smentisce categoricamente quelle dichiarazioni

Claudio Lippi, dopo che è uscito l’articolo con quelle sue dichiarazioni, è finito al centro della bufera e allora, con una nota diramata dall’Ansa, ha categoricamente smentito di aver detto quelle frasi: “Non mi riconosco nelle affermazioni che mi sono state attribuite: non userei la parola farabutto neanche per il mio nemico più acerbo e difendo con una lotta continua la libertà di scelta sessuale.”

Poi, a proposito di questo governo, ha detto: “Conosco la capacità, la passione, l’onestà di questa coalizione nel proporre programmi che si possano mettere in pratica, cosa che, da cittadino, non ho rilevato negli ultimi anni con i precedenti governi, né nell’attuale opposizione in cui non c’è coesione. Ma non credo che si possa essere condannabili per queste idee.”

E poi ha anche aggiunto: “Ho 59 anni di lavoro alle spalle, un pubblico che crede in me e nella mia onestà intellettuale e la difenderò fino alla morte. Ho subito un attacco alla mia privacy in modo maldestro e una grave lesione della mia immagine: sto valutando con il mio ufficio stampa e con i miei legali come contrattaccare.”