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Mara Venier, la figlia Elisabetta scrive un post dolcissimo per dire addio al marito

Qualche giorno fa è morto il marito di Elisabetta Ferracini, Pier Francesco Forleo, e per quanto non stesse bene, pare che la situazione sia precipitata in pochi giorni lasciando tutti sgomenti.

Mara Venier, la suocera, che domenica 11 giugno è comunque voluta andare in tv a condurre, come al solito, Domenica In anche perchè si trattava dell’ultima puntata della stagione, è apparsa affranta e, in più occasioni, non è riuscita a trattenere le lacrime ma ha detto al suo pubblico che, comunque, nonostante tutto, aveva ritenuto giusto esserci.

Mara Venier ha detto così all’inizio della puntata: “Non posso fare a meno di cominciare ricordando chi ci ha portato solo gioia e amore nella mia famiglia per 18 anni. Pier, mi mancherai tantissimo, ci mancherai tantissimo”.

Elisabetta Ferracini scrive un post dolcissimo per la morte del marito

La figlia di Mara Venier, Elisabetta Ferracini, sempre molto discreta ha dedicato sui social un pensiero alla morte del marito e ha scritto così: “Ciao amore mio” a corredo di una bellissima foto che li ritrae insieme, felici e sorridenti, solo qualche anno fa.

Tutti gli amici che sono stati vicini a Elisabetta Ferracini

Tantissimi sono stati i personaggi famosi che hanno voluto esprimere vicinanza a Mara Venier e a Elisabetta e, tra questi Caterina Balivo, Simona Ventura, Anna Falchi, Stefania Orlando, Alessia Marcuzzi e Sandra Milo.

Pier Francesco Forleo, che era Responsabile della Direzione Diritti Sportivi della Rai, era molto amato e stimato ed era stato soprannominato “Il Principe”, per i suoi modi sempre molo eleganti.

Il giornalista Andrea Vianello di lui ha detto: “Lo chiamavamo il Principe, per la sua eleganza naturale. Sapeva vivere e sapeva lavorare: un talento di pochi”

La Rai ha diffuso la seguente nota: “Ci mancherà non solo la sua grande capacità di analisi e direzione di aspetti finanziari e gestionali complessi, ma la sua cifra umana speciale. Affabile e signorile, è stato sempre capace di un proficuo gioco di squadra, con grande giovamento dell’azienda e dei colleghi tutti, di cui ha saputo far emergere i tratti migliori, motivandoli e aiutandoli a crescere”.