Ieri, lunedì 12 giugno è andata in onda un’altra puntata di Oggi è un altro giorno, programma condotto, come al solito, da Serena Bortone. Si è parlato di quanto la morte di Silvio Berlusconi sua stata abbastanza inaspettata perché, pur sapendo che era spesso in ospedale, si pensava che la situazione fosse sotto controllo o, almeno era così che i media avevano lasciato intendere. Tra i vari ospiti in studio, ieri c’era anche Marco Columbro che ha fatto una dichiarazione abbastanza sorprendente. Vediamo cosa ha detto.
Marco Columbro: “Purtroppo mi aspettavo la morte di Silvio”
Ieri, la puntata di Oggi è un altro giorno è stata, dedicata quasi per la sua interezza, alla morte di Silvio Berlusconi e, tra i tanti personaggi famosi che hanno conosciuto personalmente il cavaliere e hanno voluto dire la loro, c’è stato anche Marco Columbro che, però, non era in studio ma in collegamento che ha detto così: “Devo dire che me l’aspettavo in qualche modo, perchè nella sua ultima apparizione in tv Silvio è apparso molto provato”.
E poi ha anche aggiunto: “Nell’ultima apparizione televisiva sembrava essere ormai in una situazione quasi estrema”.
Poi, Marco Columbro ha voluto parlare del legame che aveva con Berlusconi e ha rivelato: “Tra me e Silvio c’è sempre stato un affetto fraterno, in un certo senso”, e, ancora: “Quando si perde una persona cara, tante immagini iniziano ad affollare la mente. Sono stato accanto a Berlusconi per vent’anni” e ha definito il loro rapporto: “emotivamente importante”.
E poi lo ha elogiato tanto: “Era un uomo straordinario sotto tanti punti di vista, ma soprattutto aveva una grande generosità, generosità che è rara trovare in persone con ruoli istituzionali come il suo. Aveva davvero una grande umanità nei confronti di coloro che soffrivano”.
Il pensiero di Marco Liorni
Tantissimi sono stati i vip che hanno voluto ricordare Silvio Berlusconi e, fra questi, anche Marco Liorni che, sui social, ha scritto così: “Corre su tutti i telefonini, come succede quando c’è qualcosa che colpisce tutti. Sono stato a Mediaset dal 96 e mi sono accorto che era a immagine e somiglianza di Silvio: la sensazione che ogni ostacolo fosse solo una nuova sfida, mai un muro”.