Ieri, giovedì 15 giugno, è andata in onda un’altra puntata de La vita in diretta condotta da Alberto Matano che, tra qualche giorno, lascerà il posto a La vita in diretta estate che sarà condotta da Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini.
Tra i vari ospiti / opinionisti presenti attorno al tavolo nella puntata di ieri per parlare, come al solito, di temi leggeri c’era, tra gli altri, anche Caterina Balivo che ha preso la palla al balzo dell’argomento trattato per sfogarsi di come è stata trattata dal tg satirico di Antonio Ricci, Striscia la notizia.
Vediamo cosa ha detto la Balivo a Matano.
Caterina Balivo replica al Tg satirico di Canale5, Strisci la notizia
Caterina Balivo, ieri attorno al tavolo presente nello studio de La vita in diretta ha parlato, come tutti gli altri ospiti, del tema dei ritocchini e, a questo proposito, si è anche tolta qualche sassolino dalla scarpa.
La Balivo, nonostante sia passato un po’ di tempo dalla messa in onda del servizio di Striscia che ha dichiarato che lei si è sottoposta a diversi ritocchini, ha preso la palla al balzo e ha replicato nel salotto de La vita in diretta: “C’è stato un servizio di un po’ di tempo fa di Striscia la notizia dove mi dicevano che io avevo rifatto il naso, il seno e le labbra ed io non ho mai risposto perché ho detto è un tg satirico che rispondo? Ma sai quante volte mi trovo messaggi come ‘aveva ragione Striscia’ ‘ti sei rifatta il seno’”
E poi, con la solita ironia che la contraddistingue e che la fa amare tanto dal pubblico, la conduttrice di Lingo ha concluso: “Non sono rifatta, sono nata così perfetta così.”
Caterina Balivo: “Bisogna ricordarsi di chi ha costruito prima”
Un po’ di tempo fa, Caterina Balivo ha dichiarato: «Se tornerò in Rai in futuro? Quando ho lasciato il programma in Rai c’erano tanti fattori. Mi piace cambiare, ho 43 anni e il primo contratto Rai l’ho firmato nel 1999. Non vorrei invecchiare in un programma. Mi piace sperimentare e cambiare. Quello che non mi piace è che quando sperimenti, costruisci e lasci ad altre persone, bisognerebbe ricordarsi chi ha costruito prima. Questa mi sembra una cosa giusta».