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Francesco Vecchi senza freni, lascia tutti senza parole: “Chi sono i fanatici di cui dovete diffidare”

Francesco Vecchi insieme a Federica Panicucci ha condotto fino a qualche giorno fa, Mattino 5, la trasmissione che va in onda, appunto, la mattina su canale 5 e che affronta tematiche sia di attualità che di cronaca ma anche un po’ più pop. La trasmissione piace molto e i due conduttori, nonostante qualche screzio del passato, pare vadano abbastanza d’accordo.

Francesco Vecchi scrittore

Francesco Vecchi è anche uno scrittore e la sua ultima fatica si chiama: “Non dobbiamo salvare il mondo-Dall’auto elettrica al bio, tutti i falsi miti della religione green”.

Il giornalista ha presentato il libro ieri nel Chiostro ex convento delle Benedettine a Fano in occasione di Passaggi Festival che è una rassegna letteraria.

Vecchi alla domanda: “Nel tuo libro rassicuri: «Il pianeta non è in pericolo». Significa che non torneremo ai dinosauri e gli allarmi degli ambientalisti sono infondati?” ha risposto: «Significa che casomai siamo noi ad essere in pericolo, più che il pianeta. Ripetere che il pianeta rischia per mano nostra significa commettere un errore di dimensioni bibliche».

E poi gli è stato anche chiesto: “Gli ambientalisti stanno sbagliando tutto?” e lui ha risposto così: «Secondo me oggi siamo tutti ambientalisti e nessuno tifa per l’estinzione del genere mano, ma è più ambientalista chi vuole mettere i pannelli fotovoltaici o chi vuole salvare un bosco di faggi? Bisogna capire quali sono le priorità».

Vecchi: “L’obiettivo finale dev’essere il benessere della comunità”

Vecchi poi ha detto: “La famosa decrescita felice per me non è accettabile. La strada della decrescita felice porta alla morte per fame molto prima di quanto non riesca a risolvere il problema climatico. Ridurre le emissioni di anidride carbonica, limitando l’attività umana, ci porta all’estinzione molto più velocemente. E, del resto, i fan della decrescita felice sono gli stessi che hanno raccontato che la distruzione della diga di Kherson in Ucraina è stata un disastro per l’ecologia, perché ha provocato la morìa di pesci. Peccato che non abbiano pensato alle 500 persone morte e all’emergenza sanitaria».

E poi ha anche detto: “Affermare che il motore elettrico è a emissione zero è una falsità».

E poi ha concluso così: “I veri ambientalisti sono quelli che per aiutare l’ambiente usano la testa e l’intelligenza, chi ha fiducia nella tecnologia e nelle scelte razionali e non smette di indagare e cercare soluzioni, non certo i catastrofisti fanatici del millenarismo verde alla moda».