Gf Vip 8, l’ufficio stampa di Sonia Bruganelli interviene per chiarire se farà l’opinionista e lancia una frecciata al veleno alla trasmissione
Tutti i programmi stanno ormai scaldando i motori per la prossima stagione autunnale e, comunque, per l’anno 2023 2024 che da settembre prenderà il via. I palinsesti ufficiali usciranno il prossimo 4 luglio ma, per ora, tante sono già state le anticipazioni alcune abbastanza veritiere, altre proprio prive di fondamenta. Tra le varie che si sono rincorse, tante hanno parlato della presenza di Sonia Bruganelli, sempre nel ruolo di opinionista al prossimo Gf Vip 8. Ma ora è intervenuto il suo ufficio stampa che ha chiarito, una volta per tutte, se la ex moglie di Paolo Bonolis ci sarà o meno e non ha dimenticato di lanciare una frecciatina al veleno. Vediamo cosa ha detto.
L’Ufficio stampa di Sonia Bruganelli interviene con un comunicato
E’ dovuto intervenire l’ufficio stampa di Sonia Bruganelli per chiarire se la ex moglie di Paolo Bonolis ci sarà o meno al Grande fratello vip 8 nel ruolo di opinionista ma prima Tv blog aveva fatto sapere: “La produzione ha deciso da tempo che non ci sarà più Sonia Burganelli”.
E cosi è poi intervenuto l’ufficio stampa nella persona di Sabrina Laganà, che ha tenuto a precisare:“Più verosimilmente preciserei che, se la produzione sta lavorando a un ricambio del parco opinionisti, sarà – anche – per l’indisponibilità di Sonia Bruganelli, comunicata per tempo, ad affrontare una terza stagione! Sarà anche per questo”.
Dunque sono stati messi i puntini sulle i che è stata la Bruganelli a non voler più partecipare e non la produzione a non chiamarla.
Sonia Bruganelli ha lasciato Paolo Bonolis
Sonia Bruganelli, in occasione dell’intervista a Vanity Fair, in coppia con Bonolis, con cui ha ufficializzato la fine del suo matrimonio con Paolo Bonolis, ha detto: « Siamo genitori, continueremo a fare le vacanze insieme, manterremo le stesse dinamiche. È questa la notizia. Non ci sono di mezzo terze persone o amanti».
Poi, la Bruganelli ha precisato: “Non riuscivo più a vivere con entusiasmo alcune delle cose che fanno parte di un rapporto di coppia. Da quando è morto mio padre, poi, ho proiettato il legame che avevo con lui su Paolo, il quale così è diventato un amico, un confidente. Quando ci siamo fidanzati io avevo 23 anni, non ero ancora laureata, lui era un uomo. Soltanto con il tempo e di fronte a certe circostanze abbiamo preso coscienza delle nostre differenze. Per esempio, Paolo è sempre stato molto romantico e molto passionale, al contrario di me che non lo sono affatto».