Nino Frassica spiazza su Flavio Insinna: “Cosa mi chiese di fare in una puntata de I pacchi”
Flavio Insinna, bravissimo e amatissimo conduttore, ha compiuto 58 anni e Nino Frassica, suo grande amico, ha deciso di fargli gli auguri ma a modo suo. Vediamo cosa si è inventato l’incredibile direttore di “Novella Bella” il giornale di cui tanto si è occupato all’interno del programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa” che, ricordiamo, dalla prossima stagione non andrà più in onda su Rai tre dopo l’abbandono di Fazio della Rai. Ma torniamo a Nino Frassica e vediamo cosa ha detto in occasione del compleanno di Flavio Insinna.
Nino Frassica fa gli auguri a modo suo a Flavio Insinna che compie 58 anni
Nino Frassica, per fare gli auguri a Flavio Insinna ha detto così su Facebook: “Flavio Insinna è un bravissimo ragazzo tutto casa e quiz. Noi ci conoscemmo sul set di Don Matteo e legammo subito”. E poi ha continuato raccontando un aneddoto surreale di quando Insinna conduceva I fatti vostri e lui andò ospite: “Flavio, che è un vero amico, consigliò di mettere un pesce nella scatola ricca, in diretta mi chiese di scegliere un pacco io annusai e scelsi giusto” E poi, tornando serio, ha concluso così: “Grazie Flavio, buon compleanno”.
Flavio Insinna termina la sua esperienza a I fatti vostri e saluta tutti
A fine ultima puntata de I fatti Vostri, Insinna si è congedato dal pubblico con queste parole: “Ringraziare è un obbligo dell’anima, del cuore con la voglia di ringraziare la Rai, chi mi ha voluto, Banijay e le nostre produzioni, le nostre case, le nostre famiglie, mamma Rai, mamma Banijay, tutte le squadre, grandi, piccini, le signore, le ragazze, i ragazzi, tutti, davvero».
E poi ha continuato con grande commozione e facendo anche emozionare il pubblico: “Vorrei solo dirvi: sembra mille anni fa i Mondiali di calcio, le puntate medie, lunghe, corte, storte, rigori, e voi c’eravate sempre. La guerra che c’è ancora e voi c’eravate sempre. Emergenze di tutti i tipi, la vostra generosità e voi ci siete stati sempre e ci siete sempre».
E poi ha concluso così: «Quindi io ringrazio tutte, tutti quelli che rendono possibile L’Eredità e il grazie gigante è quello per voi. Se mi dovessero chiedere non la parola della ghigliottina di questa sera, ma la mia eredità, la mia eredità siete voi. La vostra voglia di essere qua, comunque, sempre, con la piaggia, con il sole, ritrovarsi qua, l’appartenenza, la fedeltà, l’amicizia, la voglia di giocare, di partecipare tutti insieme».