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Morgan, la sua rabbia contro Amadeus e Fiorello non si placa: “Sono solo due mediocri animatori di villaggi turistici”

Lo scambio di battute al veleno tra Amadeus e Fiorello da una parte e Vittorio Sgarbi e Morgan dall’altro pare non si ancora fermato e, dopo che Amadeus aveva dato dell’idiota a Morgan e a Sgarbi mentre Fiorello aveva definito Morgan “genio” con un’evidente presa in giro, è stato proprio l’ex frontman dei Bluvertigo che è tornato sui social per sparare a zero contro i due e definirli, con tono dispregiativo, “due mediocri animatori di villaggi turistici”. Ma andiamo per ordine e vediamo cosa è accaduto.

Morgan e Vittorio Sgarbi attaccano Amadeus

In occasione del Maxx, Vittorio Sgarbi e Morgan si erano scagliati contro Amadeus, conduttore del Festival di Sanremo ma, soprattutto direttore musicale delle Kermesse e avevano detto che era un incapace e che bisognava cacciarlo piuttosto che fargli condurre, per la quinta volta consecutiva, la manifestazione canora più importante d’Italia. A questo attacco molto diretto e violento, Amadeus aveva risposto con un post sui social generico in cui diceva che “gli idioti parlano sempre”: “In silenzio anche un idiota può sembrare una persona intelligente. Sfortunatamente gli idioti vogliono sempre parlare”. E poi Fiorello, amico fraterno di Amadeus, in un video pubblicato sui social aveva sarcasticamente detto che era giusto cacciare Amadeus e al suo posto far andare il “genio di Morgan”: “Speriamo che nel prossimo Sanremo Morgan possa prendere il suo posto. Vedrai il successo che avrà come direttore artistico”. Evidentemente quella di Fiorello era stata una presa in giro a cui Morgan ha reagito con un lungo post.

Morgan una furia contro Fiorello e Amadeus: “Sono animatori turistici mediocri”

Morgan ha risposto così sui social: “Ricordatevi che il ruolo del conduttore non ha nessun peso: deve solo saper parlare. Ma neanche in quello eccellono i due animatori turistici in questione. È proprio grazie alla loro pochezza culturale che la cultura italiana è arrivata ai minimi storici. La banalità a cui costringono questo Paese è un crimine culturale, perché c’è la più totale incompetenza insieme alla prepotenza e all’appoggio delle lobby discografiche”.

Poi ha definito Amadeus un “dittatore artistico del Festival”.