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Alfonso Signorini ironizza sull’addio della d’Urso a Mediaset: “Cosa si chiede la gente”

In questi giorni non si parla d’altro, se non dell’addio di tanti personaggi famosi che hanno lasciato la conduzione di storici programmi, Fabio Fazio a Luciana Littizzetto, da Lucia Annunziata a Bianca Berlinguer ma forse, chi più di tutti ha creato scalpore è stata Barbara d’Urso con il suoaddio a Mediaset. Sull’argomento è intervenuto Alfonso Signorini che ha dato il suo parere su ciò che sta avvenendo, ironizzando un po’ sulla situazione e, soprattutto, su Barbara d’Urso. Vediamo cosa ha detto il direttore del magazine Chi.

Alfonso Signorini diretto sui nomi che circolano per la prossima stagione televisiva

I questi ultimi mesi , ogni giorno si è letto un nuovo nome associato ad una trasmissione televisiva, compresi gli opinionisti e allora, Alfonso Signorini ha voluto dire la sua sui questi giri di valzer: “La gente si fa prendere la mano e non si distingue più la finzione dalla realtà. Si scrive tutto e il contrario di tutto. Perché la fanta-tv esiste, vive e lotta insieme a noi. Emanuele Filiberto e Katia Ricciarelli, loro malgrado, animano pure il telemercato degli opinionisti. C’è anche chi fa sapere che si è tolto dal giro delle poltrone, senza che nessuno gli abbia mai proposto di rimanerci”.

Alfonso Signorini ironizza Su Barbara d’Urso

Poi, Alfonso Signorini  ha parlato, nello specifico di Barbara d’Urso e, ironizzando, ha detto così: “C’è chi si chiede perché non fa più Pomeriggio 5”.

E, ancora: “Poi ancora, la Balivo, la Blasi, la Annunziata: ogni ora spunta un nome nuovo. Ma ce n’è uno che vale per tutti: Barbara D’Urso. C’è chi si chiede perché non conduca più Pomeriggio 5, c’è chi si chiede perché qualcuno se lo chieda, c’è anche chi sogna di vederla impegnata in caffeuccio e cha cha cha a Ballando con le stelle. E c’è chi obietta che non ci andrà mai, perché le sale da ballo non hanno i megawatt di Cologno Monzese”.

E poi il direttore Chi ha concluso: “Tra qualche giorno tutto si spegnerà e si ritornerà a parlare dei classici argomenti da ombrellone: l’inflazione, l’estate che non è più quella di una volta, il caos negli aeroporti. Sai che noia… Tremo al solo pensiero che il mio cellulare non squillerà più alle undici di sera con la voce del collega in fibrillazione: “Sei seduto? Tieniti forte!”. Ah la bellezza del telemercato”.