Annalisa Minetti, strepitosa cantante, si è molto raccontata in un’intervista rilasciata al settimanale Gente e ha detto di come sia per lei terribile non potere vedere crescere i suoi figli.
Vediamo come ha raccontato questo suo immenso dolore.
Annalisa Minetti: “L’unica cosa che mi fa male è non poter vedere cresce i miei figli”
La Minetti si è molto sfogata nell’intervista rilasciata al settimanale Gente e ha detto così della sua malattia, la
retinite pigmentosa, che ormai le ha tolto completamente la vista: “Ho messo a tacere gli sciocchi, chi pensa che la maternità sia diritto solo dei normodotati. Mettere al mondo i figli per me è stato un atto d’amore“.
E poi ha continuato: “La società ti dice che sei disabile, cioè senza abilità. Credo, invece, che ognuno di noi abbia abilità, alcune più spiccate di altre, ed è necessario lavorarci su per svilupparle. Non vedo, ma il mio corpo ha fatto di più di quello che si poteva immaginare. Non vedo, però sento, tocco, vivo”. E poi, come un fiume in piena, ha continuato: “Quando corro e nuoto mi dimentico di tutto. Fare sport è come allenarsi a vivere. Lo sport è il mio psicologo, il mezzo per non impazzire vivendo nel buio e con cui ritrovo il mio equilibrio”. Poi ha spiegato che ormai non vede proprio più nulla: “Mi fa ancora male. Non m’importa non poter più vedere gli alberi, la natura, è non vedere i miei figli crescere a farmi male. Quando mi dicono: ‘Che bella tua figlia!’, ‘Com’è diventato tuo figlio!’, mi prende un magone”.
Annalisa Minetti parla di Toto Cotugno che ha compiuto 80 anni
In un’altra intervista, Annalisa Minetti ha parlato di Toto Cotugno che, in questi giorni, ha compiuto 80 anni: “La prima volta lo incontrai nel ’98, nel Dopo Festival. Tutti, a cominciare da Busi, mi stavano attaccando, dicendo che il mio successo non era legato solo alla canzone ma ero avvantaggiata dalla cecità. Non puoi capire quanto mi difese Toto, ospite di quel Dopo Festival. Si inc***ò come una bestia per proteggermi e dietro le quinte mi disse: “Vai tranquilla, tu farai successo”. E appena ebbe la possibilità, dopo tanti anni, mi chiamò per interpretare insieme la canzone a Sanremo”.
La Minetti ha spiegato che poi, in seguito, Toto Cotugno la chiamò per cantare con lui: “Non avevo molta scelta. Lui mi disse: “Voglio che sia tu a cantare questa canzone, vieni a provinarla”. Io andai, onorata di questa grande opportunità. Lui continuava a farmi i complimenti. Non cambiò nulla di quel provino, dove rimasi sorpresa di come avevano trattato anche la voce. Ricordo che dovette combattere anche parecchio per portarmi sul palcoscenico. Avrebbero preferito altri nomi in quell’edizione, ma lui disse: “O lei, o non vengo nemmeno io”.