Platinette diretto su Tiberio Timperi: “Cosa fa lui che gli altri conduttori non fanno”

Tiberio Timperi sta per partire, da settembre, con una nuova avventura, la conduzione de I fatti vostri accanto ad Anna Falchi. Tiberio, che ha preso il posto di Salvo Sottile, pare abbia proposto di avere accanto a sé Ingrid Muccitelli in sostituzione di Anna Falchi ma non è stato accontentato. Non si sa come l’abbia presa la Falchi questa richiesta ma, comunque, il clima tra i conduttori pare abbastanza sereno. A parlare di lui come conduttore ci ha pensato Mauro Corona, in arte Platinette che lo ha elogiato molto. Vediamo cosa ha detto.

Platinette: “Tiberio Timperi è una garanzia”

Platinette ha parlato di Tiberio Timperi nella rubrica che cura all’interni del settimanale DiPiù , “La TV che vedo” e ha detto così del futuro conduttore de I fatti vostri e attuale de Uno mattina estate, nell’articolo che ha intitolato: “A Unomattina Estate brillano tre stelle: Timperi, la Autieri e Marzullo”.

Platinette ha scritto: “Tiberio è una garanzia: è un piacione, con lui c’è qualche battuta bonaria e una confortante rassicurazione”. E poi ha anche aggiunto: “Tiberio Timperi non mette in difficoltà chi non sente bene, altri conduttori, invece, bisbigliano con quei sottotono che paiono confessioni più che conversazioni, creando difficoltà a chi, come me, ha problemi uditivi”.

Mauro Coruzzi, per Tiberi Timperi solo belle parole

Poi, ha continuato con tutti giudizi positivi: “Il primo della terna di conduttori di Unomattina Estate è Tiberio, che tutti i giorni accompagna i telespettatori di Rai1 in un viaggio tra la cronaca, pochissima quella nera o truce, e argomenti di stagione, come alimentazione, salute, età della vita, eccetera”. Per lui Uno mattina estate è “un rotocalco in cui si toccano tanti temi, avendo ben presente che nulla, o quasi, debba turbare più di tanto il sottile e fragile buonumore dei mattinieri utilizzatori della televisione”.

Tiberio Timperi, recentemente in un’intervista ha dichiarato: “So cos’è la fame, la voglia di arrivare. Abitavo in un palazzo di Piazza Vittorio che odorava di sugo, sono cresciuto con i valori di una volta”.

E poi, ancora: “Se penso da dove sono partito: la casa senza termosifoni, ho patito tanto di quel freddo da bambino. Non esiste solo la tv”.

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Lorenzo Costantino