Antonella Elia, con la solita schiettezza, dice: “Simona Ventura e Paola Perego? Ecco che tipo di donne sono”

Antonella Elia ha rilasciato una lunga intervista a Repubblica in occasione della quale ha parlato, a ruota libera, delle due colleghe, Simona Ventura e Paola Perego con le quali lavora a Citofonare Rai 2, il fortunatissimo programma della domenica mattina che riprenderà a settembre.

Antonella Elia ha detto cosa esattamente pensa di loro. Vediamo le sue dichiarazioni.

Antonella Elia: “Cosa penso di Paola Perego e di Simona Ventura”

Antonella Elia ha iniziato la chiacchierata con il giornalista di Repubblica, ricordando il grandissimo Corrado Mantoni e di lui ha detto: “Corrado mi disse: Continui a fare la scema che sarà il suo successo”. Poi, continuando sulla stessa scia ha aggiunto ridendo: «Lo so, lo so, la gente si chiede sempre se ci sono o ci faccio. È il destino delle bionde, che per definizione sono senza cervello. Ma io in realtà sono mora». Per poi aggiungere: “Alla fine mi fa gioco, mi trovo bene a fare la scema, sono fuori dal mondo…”. Antonella Elia, presenza fissa sia di Ciao ma’, il programma di Pierluigi Diaco che di Citofonare Rai due, ha detto: “Con Paola e Simona mi trovo benissimo, sono donne generose, amorevoli, mi sostengono”.

Anche su Pierluigi Diaco, la Elia ha voluto dire la sua dichiarando che è una persona molta colta.

Antonella Elia parla di sè stessa

Antonella Elia ha poi parlato di sè stessa rivelando: “Mi sento inadeguata” e poi ha anche detto che, nonostante lei si mostri sempre sorridente e dolce con tutti, è una persona molto tormentata dentro, infatti, convive sempre con “un’enorme malinconia, una voragine di dolore e solitudine”.

Qualche tempo fa, in occasione di un’ospitata da Serena Bortone a Oggi è un altro giorno ha detto: “Mi sento inadeguata e c’è un mondo che non ci tengo ad esternare”.

Poi di Raimondo Vianello con il quale ha lavorato molto a Pressing, ha detto: “Mi prendeva sempre in giro … Io di sport sapevo poco, gli chiesi: studio le squadre? ‘Per carità non perda tempo’”.

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Lorenzo Costantino