Ciao Darwin, il promo non va più in onda da un momento all’altro, la spiegazione: “Di cosa si è avuto paura”
Il famoso show televisivo “Ciao Darwin“, uno tra i più seguiti dal pubblico italiano, ha sollevato numerosi interrogativi riguardo al suo ritorno. Secondo le voci, la trasmissione di Canale Cinque dovrebbe tornare sugli schermi il 15 settembre. Tuttavia, le incertezze sono cresciute quando, dal 9 agosto, il promo – che preannunciava il ritorno dello show – è inspiegabilmente scomparso dai palinsesti. Il promo in questione, che presentava le iconiche “madri nature” delle precedenti stagioni, suggeriva un ritorno ‘prossimamente’. Paolo Bonolis, il noto conduttore del programma, non ha ancora commentato la situazione sui social. Tuttavia, ha lasciato intendere che questa potrebbe essere l’ultima edizione: “Vi ricorderò sempre”.
Il punto di vista degli interni
Tra le ipotesi circolanti, alcuni sospettano che lo show potrebbe essere posticipato tra ottobre e novembre. Marco Salvati, l’autore di “Ciao Darwin“, ha cercato di fare chiarezza con un post su Twitter, spiegando che tali decisioni sono prese dalla rete televisiva e non dagli autori. La sua affermazione suggerisce che, nonostante l’addio anticipato di Bonolis, lo show continuerà sicuramente, dato che le registrazioni sono già state completate. Tuttavia, potrebbe esserci un interesse nel dare più visibilità ad altri programmi imminenti su Mediaset.
Il gossip non si ferma
Giuseppe Candela, un altro nome associato allo show, ha condiviso la sua visione della situazione. Ha suggerito che, a causa di potenziali bassi ascolti dovuti al caldo estivo e all’inizio delle scuole, potrebbe esserci stata una decisione di posticipare la messa in onda dello show a ottobre o novembre: “Doveva debuttare il 15 settembre. Si temono valori assoluti bassi per caldo e scuole appena iniziate, da qui l’idea di slittare lo show tra ottobre e novembre”.. Questa edizione dello show, come sappiamo, sarà divisa in due parti: sei episodi in autunno e quattro in primavera. Molti fan sperano che Paolo Bonolis cambi idea e che ci siano ancora molte edizioni future di “Ciao Darwin” da attendere.