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Karina Cascella al veleno: “Sul red carpet di Venezia cani e porci”

La recente Mostra del cinema di Venezia ha visto una notevole presenza di influencer, scatenando un acceso dibattito sulla loro legittimità sul red carpet, dato che molti sostengono non abbiano alcun legame diretto con il mondo del cinema.

Karina Cascella si scaglia contro gli influencer

L’ex opinionista Mediaset, Karina Cascella, non ha trattenuto le sue critiche e ha espresso la sua indignazione sui social. Definendoli con termini come “cani e porci” e sottolineando il loro presunto coraggio nel dichiarare “dovete farvene una ragione”. Cascella sostiene che la presenza di questi influencer a Venezia è inaccettabile, specialmente se non hanno mai avuto alcuna esperienza nel settore del cinema o se non hanno mai effettivamente visto un film. La sua arringa non si limita solo ai partecipanti della Mostra, ma critica anche coloro che scrivono libri senza una padronanza adeguata della lingua italiana o coloro che cantano senza alcuna formazione o talento evidente.

Un messaggio per la nuova generazione

Karina Cascella estende la sua critica alla società attuale, sottolineando come stiamo permettendo l’ascesa di una generazione di “nullafacenti”. Secondo la Cascella, sembra che la fama e il successo possano essere raggiunti senza necessariamente possedere talento o competenza in un determinato campo. Questo, suggerisce, potrebbe avere ripercussioni negative sulle future generazioni che potrebbero essere influenzate da questi modelli di comportamento. Lei propone l’idea di un “Festival degli influencer“, dove queste personalità potrebbero davvero dimostrare il loro valore, mettendo in luce le loro reali capacità e talenti: “Qualcuno veramente dovrebbe inventarlo il Festival degli influencer, perché così avrebbe anche più senso ciò che fanno. Si valorizzerebbero di più le persone, poi però il punto sarebbe andare a cercare le capacità. Qualcuna poi anche sgridata perché deve fare in fretta a sfilare. Lo ripeto, ma piuttosto che fare queste figure di m*rda, perché non state a casa?”.