“La voce che hai dentro” con Massimo Ranieri:, valanga di critiche per la fiction che convince poco per un motivo
La televisione italiana ha una lunga storia di fiction di successo che hanno saputo catturare l’attenzione del pubblico. L’ultima in ordine cronologico a tentare questa impresa è “La voce che hai dentro“, prodotta da Canale Cinque e con il veterano della musica e dello spettacolo Massimo Ranieri nel ruolo principale. Ma come è stata accolta questa nuova produzione dai telespettatori?
Il ritorno di Massimo Ranieri: un attore riscoperto
Dopo vent’anni di assenza dalle scene attoriali televisive, Massimo Ranieri ha deciso di tornare in una fiction. Conosciuto principalmente come cantante, pochi ricordano le sue doti attoriali, che nel passato gli hanno regalato successi anche sul grande schermo. Questo ritorno ha, dunque, suscitato non poco interesse, e molti si sono sintonizzati per vedere se il tempo avesse in qualche modo intaccato la sua capacità di recitare.
Il debutto di “La voce che hai dentro” può essere definito come positivo dal punto di vista degli ascolti. Oltre 2 milioni di telespettatori si sono sintonizzati su Canale Cinque, donando alla serie un buon 14.5% di share. Un numero sicuramente rilevante, considerando la forte concorrenza di quella serata, con Rai2 che trasmetteva la partita di pallavolo tra Italia e Francia, un evento sportivo di grande richiamo.
Tuttavia, al di là dei numeri, c’è stata una divisione di opinioni sul contenuto della serie. Se da un lato molti hanno elogiato la produzione per la qualità delle riprese e la recitazione di Ranieri, altri hanno espresso riserve sulla trama. Quest’ultima, secondo alcuni, avrebbe un sapore di “già visto“, e mancherebbe di quella novità e originalità che spesso caratterizzano le produzioni di successo. I commenti sui social non si sono fatti attendere: tra chi lodava la performance di Ranieri e chi invece rimarcava una certa prevedibilità nella storia.
L’importanza della trama e le anticipazioni
La trama di “La voce che hai dentro” ruota attorno a Michele Ferrara, interpretato da Ranieri, un uomo che torna a casa dopo aver trascorso dieci anni in prigione per un crimine che sostiene di non aver commesso. La sfida che si trova ad affrontare è legata al destino della casa discografica di famiglia, la Parthenope. Una storia di redenzione, di lotta per la verità e di passione per la musica.
Per la seconda puntata, le anticipazioni suggeriscono ulteriori colpi di scena: la casa discografica è in crisi, e i figli di Ferrara stanno considerando di cederla al loro principale rivale. Ma Ferrara non ha intenzione di arrendersi e, stando alle informazioni trapelate, potrebbe scommettere tutto su una giovane e promettente cantante, sperando di risollevare le sorti dell’azienda.
La vera sfida per “La voce che hai dentro” e per Massimo Ranieri sarà mantenere l’interesse del pubblico alto nelle prossime puntate. Se da un lato gli ascolti della prima puntata sono stati incoraggianti, è anche vero che la concorrenza è forte e che le opinioni dei telespettatori sono fondamentali per il successo di una produzione.
La chiave potrebbe risiedere nella capacità della serie di offrire sviluppi inaspettati e di approfondire i personaggi, rendendoli tridimensionali e coinvolgenti. Solo il tempo dirà se “La voce che hai dentro” riuscirà a conquistare definitivamente il cuore dei telespettatori italiani.