Cannabis terapeutica al via coltivazione in Italia a Firenze
E’ stato finalmente siglato l’accordo tra la titolare del ministero della salute, Beatrice Lorenzin, e il ministro della difesa, Roberta Pinot, per la produzione in Italia di cannabis ad uso terapeutico.
Una notizia che molti malati attendevano da anni .
Gli estratti della pianta Cannabis sono utilizzati contro la nausea provocata dalla chemioterapia, per alleviare il dolore da spasticità muscolare e contro l’Aids.
Sono in fase di studio altri utilizzi medici della cannabis che potrebbe essere utile per combattere alcune forme di tumori.
La produzione sarà pubblica ed inizierà nei primi mesi del 2015.
Saranno gli stabilimenti dell’Istituto chimico farmacologico militare di Firenze a produrre le piante di Cannabis .
E’ stato stabilito che molto presto, nel giro di poche settimane, si riunirà un gruppo di lavoro che studierà come mettere in moto la produzione nel centro militare di Firenze di piante di Cannabis.
Il gruppo di lavoro dovrà decidere il quantitativo di produzione annua e come deve avvenire il trasferimento degli estratti di Cannabis a tutti gli enti che ne faranno richiesta come regioni, Asl, ospedali, farmacie pubbliche e private.
L’Istituto chimico farmacologico militare di Firenze dovrà occuparsi, oltre della produzione del quantitativo indicato dal gruppo di lavoro, anche dell’imballaggio e distribuzione.
Il vantaggio della produzione di piante di cannabis ad uso terapeutico in Italia, secondo i calcoli del ministero, della salute è enorme.
Il primo è che l’Italia dovrebbe diventare autosufficiente e quindi non esportare più cannabis dall’espero che costa 15 euro al grammo.
Inoltre la produzione pubblica della preziosa pianta funzionerà da calmiere dei prezzi dell’estratto del medicinale perché non ci saranno costi aggiuntivi come avviene quando a produrre un farmaco è una multinazionale che al costo effettivo del prodotto deve aggiungere ulteriori spese come informatori informatici e pubblicità.
La produzione annua di Cannabis del centro militare di Firenze dovrebbe aggirarsi intorno agli 80 / 100 chilogrammi annui.
Sarà un compito dei militari monitorare tutto il percorso dell’estratto di Cannabis che andrà dalla coltivazione della pianta alla distribuzione dell’estratto fino al paziente che dovrà utilizzarlo.
Il ministro Beatrice Lorenzin era molto soddisfatta dell’accordo raggiunto e che finalmente in Italia avrà inizio la produzione di Cannabis ad uso terapeutico.
La titolare del dicastero della salute ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sull’accordo siglato: «Nonostante ci sia un problema molto serio legato al consumo di cannabis tra i giovanissimi, ne fa uso 1 su quattro tra i minori dobbiamo sfatare un mito dicendo che drogarsi fa male mentre l’uso delle sostanze a fine terapeutici è un’altra cosa ed è nell’interesse dei pazienti”.
Affinché l’estratto di cannabis prodotto in Italia arrivi al paziente bisognerà attendere dai 12 ai 18 mesi tempo necessario per completare tutto l’iter amministrativo per la produzione e distribuzione.