Maria Elena Boschi decanta la carne equina, il mondo degli animalisti insorge
Ospite della festa dell’Unità di Zagarolo, in provincia di Roma, il ministro delle riforme Maria Elena Boschi prima ha parlato con gli organizzatori della festa di politica poi si è fatta un giro negli stand dove vi erano anche delle succulente pietanze.
Tra un piatto saporitissimo di pasta e ceci ed una salsiccia con contorno dei funghi ha assaggiato anche la pietanza tipica della zona il “tordo matto” un involtino di carne equina ripieno di prosciutto aromatizzato con una serie di spezie.
Il ministro ha gradito molto il “tordo matto” tanto che si è lasciata sfuggire una esclamazione un po’ ardita asserendo che è un peccato che la carne di cavallo a Roma non si trovi molto facilmente.
Dopo aver degustato le pietanze ed aver salutato gli esponenti del partito locale Maria Elena Boschi si è allontanata dalla festa per mete sconosciute ignara che quella sua frase sulla carne equina avrebbe provocato un putiferio.
I primi a lamentarsi delle dichiarazioni del Ministro sono state le associazioni degli animalisti in particolare quelli dell’Enpi che hanno inviato alle grandi testate giornalistiche un comunicato di fuoco contro le dichiarazioni della Boschi asserendo che da anni stanno lottando affinchè non ci sia più la macellazione dei cavalli e quindi non avvenga la commercializzazione di carne equina e dichiarando testualmente che si è “persa una straordinaria occasione per tacere, tanta insensibilità la dice lunga sulla sconnessione tra chi ci governa e i cittadini così infelicemente amministrati”.
Sul spinoso tema è intervenuta anche l’onorevole Michela Brambilla, che oltre ad attaccare il ministro, ha anche detto che da tempo ha presentato un disegno di legge in parlamento per il divieto delle macellazione dei cavalli.