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Renato Zero a Giulia Cecchettin: “La tua vittoria contro l’odio”

Renato Zero esprime il suo cordoglio per il tragico femminicidio di Giulia Cecchettin, sottolineando che l’amore vero non provoca sofferenza e che Giulia, nonostante la tragica fine, emerge vittoriosa contro l’odio.

 Renato Zero ha condiviso un toccante pensiero su Giulia Cecchettin, la giovane 22enne tragicamente scomparsa a causa di un femminicidio. Il cantante ha scelto di intervenire pubblicamente, nonostante la sua solita riservatezza sui social media, per esprimere il suo dolore e la sua vicinanza alla giovane vittima. Renato Zero ha sottolineato come l’amore, un tema centrale nelle sue canzoni, non dovrebbe mai causare sofferenza e ha raccontato di aver dovuto, a malincuore, denunciare in passato alcune “pericolose devianze” relative a questo sentimento.

La vittoria dell’amore su l’odio

Renato Zero, nel suo messaggio, si rivolge direttamente a Giulia Cecchettin, riconoscendole una vittoria morale sull’odio che ha portato alla sua prematura scomparsa. Il cantautore enfatizza che l’amore di Giulia continuerà a vivere e a rappresentarla, trasmettendo un messaggio di speranza e di forza. Zero esprime la convinzione che l’odio, responsabile della tragedia, sia il vero sconfitto in questa vicenda.

Un ricordo eterno nel cuore

Nella sua lettera, Renato Zero assicura a Giulia Cecchettin che il suo amore rimarrà sempre nel cuore di coloro che credono in valori autentici e nobili. L’artista conclude il suo messaggio augurando pace all’anima innocente di Giulia e promettendole amicizia eterna. Con questo gesto, Renato Zero si unisce al coro di voci che, nel dolore e nella riflessione, ricordano Giulia Cecchettin e lottano contro la violenza di genere. Di seguito la lettera di renato Zero: “Dolce, tenera Giulia, ho saputo che sei andata via. Anzi che un’ingiusta sentenza ti ha strappata dagli affetti più cari. E da questa vita che meritavi di vivere pienamente”, e poi “Nessuno, credo, sia in grado di comprendere certi amari sviluppi di taluni amori, che nascono già, con disfunzioni e inspiegabili epiloghi. Io che ho sempre cantato amore, in varie forme e contenuti, in molte occasioni, con molta riluttanza e profonda angoscia, mi è toccato, l’ingrato compito, di denunciare certe pericolose devianze di un sentimento che dovrebbe rappresentare: rifugio e salvezza per chi ha fede e rispetto verso un ideale così alto, nobile e necessario”. E, infine: “Giulia il tuo amore è ancora qui e parlerà, respirerà e ti rappresenterà per sempre! Io e tantissimi altri sani e appassionati testimoni, ti porteremo nel cuore! Tu hai vinto!!! L’odio invece, ancora una volta, ne esce sconfitto. Che il Signore raccolga la tua anima innocente e le offra la pace migliore!!! Il tuo per sempre amico. Renato”.