Debutto con il botto per Corrado Augias su La7 con “La Torre di Babele”
Il debutto di Corrado Augias con “La Torre di Babele” su La7 ha raggiunto un notevole successo di ascolti, con 1.305.000 telespettatori e il 6,5% di share, nel contesto di una serata televisiva ricca di concorrenza.
Esordio Impressionante di “La Torre di Babele” su La7
Il lancio del programma “La Torre di Babele” su La7, condotto da Corrado Augias, ha riscosso grande successo, registrando 1.305.000 telespettatori e il 6,5% di share. Questo debutto ha segnato l’inizio di una nuova fase nella carriera di Augias, già rinomato giornalista e conduttore.
La competizione del prime time televisivo
Nella stessa serata, altri programmi si sono distinti per gli ascolti. Rai1 con “Il Metodo Fenoglio” ha attirato 3.073.000 spettatori e il 16,8% di share, superando “Grande Fratello” su Canale 5, che ha totalizzato 2.779.000 telespettatori ma uno share più alto del 21,2%. Italia 1 con “Vendetta” si è piazzata al terzo posto, raggiungendo 1.355.000 telespettatori e il 7,2% di share.
Altri programmi in onda
Su Rai2, “Raiduo” con Ale Franz ha ottenuto 1.010.000 telespettatori con il 5,2% di share, mentre “Quarta Repubblica” su Retequattro ha raggiunto 773.000 telespettatori e il 5,3%. Rai3 con “FarWest” ha registrato 755.000 telespettatori e il 4,5%, e su Tv8 l’ultima puntata di “GialappaShow” ha segnato 723.000 telespettatori con il 4,3%. Nove con “Il contadino cerca moglie” ha chiuso la classifica con 440.000 telespettatori e il 2,3% di share.
Il passaggio di Augias a La7 e le sue motivazioni
Recentemente, Corrado Augias ha lasciato la Rai per unirsi a La7, firmando un accordo biennale con la TV del Gruppo Cairo Communication. In un’intervista al Corriere della Sera, Augias ha spiegato il suo trasferimento: “Passo a La7. Da lunedì 4 dicembre. Ho ceduto a anni di corteggiamento di Urbano Cairo, poi anche del direttore Andrea Salerno. Per il gusto della sfida” ha affermato. Augias ha espresso il suo disappunto per l’attuale situazione in Rai: “Nessuno mi ha cacciato, ma nessuno mi ha trattenuto. A 88 anni e mezzo devo lavorare in posti e con persone che mi piacciono; e questa Rai non mi piace” perché “non amo l’improvvisazione. E in Rai oggi vedo troppa improvvisazione, oltre a troppi favoritismi. La tv è un medium delicatissimo. Deve suscitare simpatia, nel senso alto dell’espressione”.
Una carriera illustre
Corrado Augias, noto per la sua carriera di giornalista, scrittore, saggista, autore e conduttore, ha lasciato un segno indelebile nella storia della televisione italiana, sia pubblica che privata, con la sua professionalità e il suo stile inconfondibile.