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Automobilista 60enne investe ragazzo 22enne che era sulle strisce pedonali e scappa, aveva la patente scaduta da due anni

Un uomo di 60 anni ha investito un giovane pedone a Pergine Valsugana e poi è fuggito, solo per essere rintracciato poco dopo. Aveva la patente scaduta da anni.

A Pergine Valsugana, provincia di Trento, sabato notte un automobilista di 60 anni ha investito un ragazzo di 22 anni che stava attraversando sulle strisce pedonali in viale Dante. Dopo l’incidente, l’uomo si è dato alla fuga, evitando inizialmente di assumersi la responsabilità dell’incidente. I carabinieri della Stazione di Sant”Orsola Terme, subito arrivati sul posto, hanno iniziato le ricerche dell’auto in fuga e l’ascolto dei testimoni. Nonostante nessuno fosse riuscito a identificare la targa, le telecamere di sicurezza cittadine hanno fornito agli inquirenti i dettagli necessari per rintracciare il fuggitivo.

La confessione del conducente

Il conducente, un operaio residente in alta Valsugana, ha poi deciso di presentarsi spontaneamente alla caserma dei carabinieri, ammettendo di essere stato lui a guidare l’auto. Ha confessato di essersi allontanato dal luogo dell’incidente per il panico. Durante gli accertamenti, i carabinieri hanno scoperto che l’uomo guidava con una patente scaduta da

due anni. Per questo motivo, oltre alla denuncia per fuga a seguito di sinistro stradale, il sessantenne ha ricevuto sanzioni per omessa precedenza a pedone su strisce pedonali e per guida con patente scaduta.

La problematica dei pedoni sulle strade italiane

Nel 2023, secondo l’ultimo report dell’Osservatorio ASAPS, i pedoni deceduti sulle strade italiane sono stati 440, con una prevalenza di uomini rispetto alle donne. Giordano Biserni, presidente dell’ASAPS, ha sottolineato la necessità di approvare urgentemente un disegno di legge in Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati per migliorare la sicurezza stradale.