Omicidio Tramontano, Chiara la sorella di Giulia si scaglia contro Impagnatiello: “Blackout di una notte? Hai pianificato la morte per mesi”
Nel processo milanese per l’omicidio di Giulia Tramontano, la sorella della vittima, Chiara, esprime la sua indignazione verso l’ex fidanzato della sorella, Alessandro Impagnatiello.
Accuse forti contro l’ex fidanzato
Durante il processo per l’omicidio di Giulia Tramontano, Chiara Tramontano, sorella della vittima, ha pubblicato un post sui social media contro l’imputato, Alessandro Impagnatiello. “Effimero tentativo di insinuare un blackout di ‘una notte’. La tua crudeltà e disumanità si sono protratte per 6 mesi in cui hai avvelenato mia sorella e mio nipote, premeditando la loro morte. Puoi averlo dimenticato tu o i tuoi consiglieri, non io” ha scritto Chiara, respingendo la tesi della difesa di un blackout momentaneo.
Il confronto in aula e la reazione della famiglia
Nel primo confronto in aula, Impagnatiello ha espresso il suo rimorso, interrotto da lacrime e singhiozzi: “Sono sconvolto e perso. Anche se sono qui non vuol dire che sono vivo. Ho distrutto la vita di Giulia e del figlio che aspettavamo”. Tuttavia, le parole di Impagnatiello non hanno placato il dolore di Franco e Chiara Tramontano, che hanno lasciato l’aula. Fuori dal tribunale, Chiara ha dichiarato: “Non hai diritto a pronunciare, invocare o pensare a Giulia e Thiago – ha tuonato la sorella. – Dopo averli uccisi barbaramente meriti di svegliarti ogni giorno in galera ripensando a ciò che hai fatto e provando ribrezzo per te stesso”.
Sviluppi e testimonianze nel processo
Nella prima udienza, la difesa di Impagnatiello non ha chiesto perizie psichiatriche, mentre la procura ha presentato una lista di 33 testimoni e varie prove, tra cui video e chat. Tra i testimoni ci saranno anche l’amante di Impagnatiello e membri della famiglia Tramontano. La madre e la sorella di Giulia, essendosi costituite parti civili, non potranno assistere al processo fino alla loro testimonianza.