Si lancia da 300 metri d’altezza: perde la vita dopo che la tuta alare non si apre
Tragico incidente nelle montagne lecchesi: un uomo perde la vita dopo essersi lanciato dalla parete del Forcellino, non riuscendo ad aprire la sua tuta alare.
Un salto fatale
Questa mattina, le tranquille montagne lecchesi sono state teatro di un tragico evento. Un uomo, avventurandosi per un volo estremo dalla parete del Forcellino, ha incontrato la morte in seguito a un incidente con la sua tuta alare. Nonostante il tentativo di volo, la sua attrezzatura ha fallito, lasciandolo precipitare da un’altezza di 200-300 metri. Un testimone, dal comune di Abbadia Lariana, ha assistito alla scena, immediatamente allertando i soccorsi tramite una chiamata al 112, descrivendo come l’uomo si sia avvitato in aria senza che la sua vela si aprisse.
La risposta dei soccorsi
Immediatamente dopo l’allarme, le squadre di soccorso, composte da personale del soccorso alpino e da elisoccorso, sono state dispiegate nella zona indicata. La ricerca si è conclusa con il ritrovamento del corpo dell’uomo in un’area boschiva sopra Pradello, luogo abituale di atterraggio per coloro che si lanciano dal Forcellino. Questo incidente sottolinea i rischi associati agli sport estremi, in particolare quelli che implicano il volo libero in montagna.