Si trasferisce all’estero per godersi la pensione, viene uccisa dal vicino dopo avergli chiesto in prestito dello Scotch
Dramma nel villaggio francese: condanna per l’omicidio della pensionata britannica
Un sogno infranto nel sud della Francia
Susan Higginbotham, una donna britannica di 67 anni, aveva scelto il piccolo e idilliaco villaggio di Esclottes, nel sud della Francia, per godersi la pensione. In questo luogo, con appena 150 abitanti, credeva di aver trovato il suo angolo di paradiso. Tuttavia, il suo sogno si è tragicamente trasformato in un incubo a causa di un gesto inimmaginabile da parte di un vicino, Hichame Bahloul, 42 anni, che l’ha uccisa solo perché gli aveva chiesto in prestito del nastro adesivo. L’omicidio, avvenuto tre anni fa, ha lasciato la comunità e i conoscenti della donna sconvolti e in cerca di risposte.
La condanna del vicino
Il processo ha visto Bahloul condannato a 30 anni di carcere, nonostante fossero stati riconosciuti problemi di salute mentale che lo avevano portato a trascorrere gran parte della sua vita in cure psichiatriche. Il motivo scatenante dell’omicidio, stando a quanto emerso in aula, è stata la richiesta, da parte di Higginbotham, di del nastro adesivo. Una richiesta banale che ha scatenato la furia omicida di Bahloul, il quale ha confessato di averla strangolata usando una corda portata appositamente da casa.
La vita in prigione come rifugio
Durante il processo, il dettaglio più agghiacciante è emerso dalle parole dell’avvocato di Bahloul, che ha rivelato come il suo assistito consideri la prigione un rifugio, un luogo dove sentirsi al sicuro e dove desidera rimanere. Il suo bisogno di attaccare gli altri è stato una costante nella sua vita, tanto da aver aggredito numerose persone durante i ricoveri psichiatrici. Questa terribile inclinazione verso la violenza ha spinto l’avvocato a richiedere la massima pena per il suo cliente, conscio del pericolo che rappresenterebbe la sua liberazione per la società.