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Esami maturità 2015: ultime notizie legge di stabilità e commissari esterni

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Si pensava che con la nuova legge di stabilità ci sarebbe stata una rivoluzione epocale pr il mondo della scuola.

Gli esami di stato, a partire dal 2015,  dovevano essere svolti con una commissione esaminatrice composta solo da professori interni.

Però  c’è stata all’ultimo momento una clamorosa retromarcia del ministero della pubblica istruzione.

Anche per il prossimo anno non vi sarà la rivoluzione prevista e le commissioni per gli esami di stato del 2015 saranno composte da tre componenti esterni e da tre interni con il presidente della commissione che sarà sempre un professore esterno.


La riforma dell’esame di maturità prevedeva che la commissione fosse composta solo da membri interni con il presidente che doveva essere l’unico componente esterno.

Una simile riforma degli esami di maturità avrebbe permesso allo stato di risparmiare ben 147 milioni di euro spese sostenute per la remunerazione dei compenti esterni della commissione.

Sembra che il governo abbia deciso di rinunciare alla riforma per le pressioni avvenute dall’esterno.

I professori contro la nuova riforma degli esami di maturità avevano avviato una petizione online raccogliendo in pochissimo tempo più di 5 mila adesioni.

La riforma prevedeva che la commissione fosse formata da soli professori interno che non avrebbero avuto nessun compenso aggiuntivo.

Soddisfatti i sindacati del comparto scuola per la decisione del governo di cassare la norma prevista nella legge di stabilità sulla riforma degli esami di maturità.